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Capraia e Limite. Premio per una classe terza della scuola secondaria “E. Fermi”.

La scuola secondaria “E. Fermi” di Capraia e Limite- per la soddisfazione della Dirigente Prof.ssa Laura Lozzi e dell’intero istituto- sarà premiata mercoledì prossimo, 19 aprile, dalle 10,30, a Palazzo Vecchio, grazie al successo ottenuto nel concorso “I giovani ricordano la Shoah”, bando scolastico nazionale del Miur rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, al fine di promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del ‘900. Nello specifico, la traccia intendeva far lavorare i giovani sulla memoria delle persone che hanno vissuto il periodo dalle leggi razziali, la seconda guerra mondiale e la Shoah , con l’obiettivo di far conoscere la storia e ripercorrere le vicende di quegli anni anche attraverso interviste agli anziani del luogo.

 

La classe 3 C della scuola “ E. Fermi”, con il coordinamento dell’insegnante di Lettere Olivia Arzilli, ha ricevuto l’invito per la premiazione a Firenze grazie all’apprezzamento per la realizzazione di un libro digitale, per meglio dire un romanzo breve scritto dagli alunni e destinato ai loro coetanei con protagonista una ragazzina ebrea della loro età.

I/le ragazzi/e si sono confrontati sulle vicende storiche e, a gruppi, hanno scritto i vari capitoli del romanzo.

Per conoscere alcune tematiche e per aiutare gli ipotetici lettori ad orientarsi meglio nel periodo storico, i ragazzi hanno creato anche delle schede di approfondimento a cui è possibile accedere cliccando su alcune parole-chiave del romanzo.

 

In sintesi, la trama si snoda attraverso i ricordi di un’anziana signora, a cui i nipoti chiedono di raccontare come si vivesse a Firenze negli anni delle leggi razziali e della Seconda guerra mondiale. Attraverso le discriminazioni verso gli ebrei a partire dal 1938, la perdita del posto di lavoro dei genitori, il nascondiglio presso una famiglia e successivamente all’interno di un convento di suore, la deportazione nei campi di concentramento, la donna parla della sua storia e dell’orrore a cui soltanto lei- nella sua famiglia- è sopravvissuta.

 

Servizi Generali – Ufficio Affari Generali (Addetto Stampa)

 

Franca Ciari

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