Cantagallo, 60mila euro dalla Regione per rendere più accessibile e moderna la Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo
Cantagallo, 60mila euro dalla Regione per rendere più accessibile e moderna la Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo
L’assessore Payar: “Un progetto strutturato e triennale che ci permette di intervenire su accessibilità, informazione e fruizione, costruendo un sistema di accoglienza chiaro e riconoscibile per tutti i visitatori”
Cantagallo, 19 dicembre 2025 – Il Comune di Cantagallo ha ottenuto un finanziamento di 60mila euro dalla Regione Toscana, da impiegare tra il 2025 e il 2027, per migliorare accessibilità, informazione e fruizione della Riserva Naturale Regionale Acquerino-Cantagallo. Il contributo rientra nel programma regionale per sostenere progetti pilota dedicati alla promozione delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000, su delibera dell’assessore regionale all’Ambiente David Barontini.
Il progetto prevede una serie di interventi destinati a rendere la riserva più accogliente, moderna e facilmente accessibile ai visitatori. Le azioni riguarderanno cartellonistica esterna e interna, sentieri tematici, aree di sosta e spazi dedicati alla terapia forestale, oltre a strumenti digitali per la divulgazione scientifica e la promozione del territorio.
«Si tratta di un finanziamento importante, suddiviso in tre annualità, che ci permette di intervenire in modo organico su accessibilità, fruizione e informazione all’interno della riserva — spiega l’assessore alle Aree protette e alla Riserva Naturale Jacopo Payar —. Parliamo di un progetto strutturato, che va dalla nuova pannellistica di benvenuto e perimetrale fino all’individuazione delle aree idonee per la terapia forestale e alla creazione di percorsi maggiormente accessibili».
Il cronoprogramma prevede una prima fase fra il 2025 e il 2026 dedicata a rilievi, mappature e incarichi tecnici, tra cui quello alla TeFFIt per la definizione delle aree dove svolgere la terapia forestale e per la certificazione necessaria. Dalla primavera 2026 inizierà la parte operativa con la realizzazione delle nuove tabelle perimetrali, dei cartelli delle porte di accesso, dei punti informativi e dei sentieri tematici.
«La riserva oggi presenta cartelli obsoleti, sbiaditi o carenti — aggiunge Payar —. Questo progetto ci consente finalmente di costruire un sistema di accesso chiaro e riconoscibile, strutturato per accogliere i visitatori. Parliamo di decine e decine di elementi: pannelli di avvicinamento stradali, cartelli perimetrali, individuazione di aree di sosta dedicate e allo sviluppo di sentieri tematici con un’attenzione particolare all’inclusività e all’accessibilità. È un lavoro imponente, che porterà ad un’identificazione e a una fruibilità notevolmente rinnovata e migliorata».
Tra le innovazioni più significative è previsto anche l’acquisto di monitor digitali e visori di realtà aumentata, utili per attività divulgative dentro e fuori dalla riserva. «L’obiettivo — chiarisce l’assessore — è portare la riserva anche fuori dal proprio perimetro: nelle scuole, nelle associazioni, negli spazi pubblici. Vogliamo far conoscere il nostro patrimonio naturale con strumenti moderni e inclusivi».
Le attività operative e di posa in opera si estenderanno fino alle porte dell’inverno del 2027, quando prenderanno il via anche le prime sessioni di terapia forestale con monitoraggio scientifico.
«Per Cantagallo è un passo decisivo — conclude Payar —. Questo contributo ci permette di chiudere il 2027 con una riserva naturale decisamente più identificabile, raggiungibile e fruibile, grazie a questa linea di finanziamento regionale che va in piena sinergia con quanto finora già realizzato, valorizzando e rendendo ancor più attrattivo e accogliente il nostro meraviglioso territorio».
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Monica Pieraccini
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