Rischio buste per Regini: il
club azzurro non trova l’accordo con la Samp per il riscatto
Il diesse Carli potrebbe anche decidere di provare ad
acquistare tutto il cartellino del difensore per poi girarlo al Milan
07/06/2013 –
18:06
La trattativa per definire il futuro di Vasco Regini è in alto
mare.
E se da un
lato l’incontro di ieri, giovedì, con Maurizio Sarri aveva portato alla
definizione dell’accordo per il rinnovo del tecnico, la stessa cosa non può
dirsi del colloquio avuto poche ore fa con la Sampdoria.
Il
difensore, ormai è noto, è a metà tra il club azzurro e quello ligure. Fino a
ieri si pensava ad una trattativa che potesse includere l’acquisto di Maccarone,
ma ora non è più così.
Empoli e
Sampdoria sono distanti sulle valutazioni che si danno del giocatore.
Il club
azzurro vorrebbe quasi 3 milioni per lasciare ai liguri l’altra metà del
cartellino. Il ds blucerchiato Osti, invece, ne offrirebbe molti meno.
La novità
emersa dal contatto di oggi, venerdì, è che il club azzurro potrebbe anche
pensare di riscattare per intero il giocatore e poi cederlo al miglior
offerente.
La
sensazione è che l’Empoli si muova col benestare del Milan, che vuole Regini.
Carli e Corsi, dunque, potrebbero
riscattare il giocatore e poi cederlo ai rossoneri in cambio magari della
conferma di Ferreira e del prestito di Simone Verdi, cercato
anche da altre squadre in serie B tra cui il Cesena.
A quel
punto, però, diventerebbe più complicato sperare di trattenere Maccarone,
ancora di proprietà della Sampdoria.
In questo
caso, però, a fare la differenza potrebbe essere da un lato la volontà del giocatore
e dall’altro l’esigenza del club ligure di togliersi di dosso un ingaggio
decisamente alto per un attaccante che ha già negato la possibilità di tornare
a Genova.
In attesa
della firma di Sarri (si parla di lunedì) sono in stand by tutti gli altri
affari, da Gasbarroni, a Carlini, alla comproprietà di Laurini.
Intanto su
alcuni siti specializzati rispunta la voce dell’interessamento del Napoli e del
Chievo per Davide Bassi.
Fonte:gonews.it
Il rinnovo di Sarri è in
dirittura d’arrivo: positivo l’incontro con Carli, ma la firma non c’è ancora
Intanto è già stato programmato un vertice con la
Sampdoria per parlare di Regini e Maccarone
06/06/2013 –
19:25
Maurizio Sarri è a un passo dall’essere l’allenatore azzurro
anche per la prossima stagione.
O, se
preferite, è vicinissimo alla conferma.
E’ l’esito
dell’incontro tra il tecnico e il direttore sportivo Carli, avvenuto
oggi pomeriggio, giovedì, al Castellani.
La firma non
c’è ancora, ma a detta del ds non dovrebbero esserci problemi a mettere il
tutto nero su bianco. Restano soltanto da limare alcuni dettagli relativi allo
staff tecnico, ma le garanzie che Sarri chiedeva, cioè la possibilità di
confermare quasi tutta la vecchia guardia, sarebbero arrivate.
La società,
per dimostrare la fiducia nei suoi confronti, è pronta a fare uno strappo alla
regola e proporre all’allenatore un contratto biennale a cifre superiori
rispetto a quelle percepite finora.
Insomma, si
tratterebbe di un attestato di stima che lui difficilmente si farebbe sfuggire.
Tra domani, venerdì, e lunedì dovrebbe arrivare la conferma delle carte.
"Oggi ci siamo incontrati con Sarri e abbiamo raggiunto un accordo sulla
parole per i prossimi due anni. Chiaramente – dice Marcello Carli –
dovesse arrivare una chiamata dalla Serie A saremmo pronti a liberarlo".
Sarà
soltanto allora che i dirigenti si metteranno al lavoro insieme al tecnico per
progettare la squadra del futuro.
Sempre
domani, venerdì, è in programma un incontro con la Samp per parlare di Regini.
Lo scopo è capire quanta distanza c’è tra le parti per la comproprietà del
difensore, nonché provare ad inserire nel discorso anche Maccarone. La
conferma del centravanti, che continua a dichiarare la sua volontà di rimanere
in azzurro, è il primo passo nella costruzione della nuova squadra.
E con Rugani
in dirittura d’arrivo, l’attenzione poi si sposterà al trequartista. Carlini
è un giocatore che l’Empoli ha seguito e che continua a stimare, ma la
scelta di prendere un classe 1986 potrebbe essere a metà tra un giovane e un
esperto. Così si valuta l’idea Gasbarroni, giocatore in cerca di
rilancio al quale potrebbe essere affiancato un giovane come Simone Verdi del
Milan
fonte. gonews.it
