Vaiano, “Un’altra dimensione d’amore”: mercoledì 26 novembre il quinto appuntamento della rassegna

Vaiano, “Un’altra dimensione d’amore”: mercoledì 26 novembre il quinto appuntamento della rassegna
Incontro speciale per la Giornata contro la violenza sulle donne

Vaiano, 25 novembre 2025 – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Vaiano, insieme al tavolo per le Pari Opportunità, al Circolo Arci G. Rossi e al Circolo La Spola d’Oro di La Briglia, propone un nuovo appuntamento della rassegna “Un’altra dimensione d’amore”, curata da Letizia Magnolfi e Margherita Cavaciocchi.

Il quinto incontro, dal titolo “Una madre imperfetta”, si terrà mercoledì 26 novembre alle ore 21 alla casa del Popolo – Circolo Arci G. Rossi di Vaiano. La serata proporrà estratti dal film “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, accompagnati da riflessioni, dibattito e interventi musicali di Margherita Cavaciocchi.

Si tratta di un appuntamento speciale: sarà presente anche il centro antiviolenza La Nara di Prato, realtà di riferimento del territorio. I dati più recenti mostrano una crescita delle donne che scelgono di chiedere aiuto: ad oggi sono già 512 gli accessi nel 2025, superando le 508 donne seguite nell’intero anno precedente. Un dato che parla da sé e richiama a una responsabilità collettiva sempre più urgente.

“La violenza contro le donne e tutte le discriminazioni di genere – dichiara la sindaca Francesca Vivarelli – si combattono prima di tutto sul piano culturale e non solo con la repressione che, a leggere le cronache dei giornali, mostra diversi limiti anche di carattere applicativo delle norme, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine che deve essere riconosciuto e apprezzato, in considerazione anche delle carenze di organico ormai diventate strutturali. L’impegno dell’amministrazione e del territorio va in direzione di una sistematica operazione di carattere culturale e di informazione per contribuire, attraverso una rete diffusa, allo scardinamento di stereotipi e ad un cambiamento reale nelle relazioni, nei linguaggi, nei comportamenti. Siamo molto soddisfatti di aver trovato condivisione verso questo approccio da parte dei circoli Spola d’oro de La Briglia e G.Rossi di Vaiano per la rassegna Un’altra dimensione d’amore, nata dalla creatività intellettuale e artistica di due donne nostre concittadine Letizia Magnolfi e Margherita Cavaciocchi a cui va il mio personale apprezzamento e ringraziamento per la sensibilità con cui hanno trattato il tema attraverso musica e cinema”.

“La violenza contro le donne – sottolinea l’assessora alle Pari Opportunità, Chiara Martini – non è un fatto privato, né un’emergenza episodica: è una questione strutturale che riguarda l’intera comunità. Il contrasto alla violenza di genere passa attraverso i servizi di supporto e tutela e anche attraverso un impegno culturale profondo e continuativo. Per questo l’amministrazione e il tavolo di lavoro per le pari opportunità promuovono progetti partecipati, affinché si possa costruire un linguaggio comune fatto di rispetto, autodeterminazione e consapevolezza. La cultura è uno strumento potente che permette di decostruire stereotipi e generare quella trasformazione sociale di cui abbiamo urgente bisogno”.

“L’evento dedicato alla lotta contro la violenza maschile sulle donne rappresenta un’occasione centrale per sensibilizzare la comunità e rompere il silenzio che spesso accompagna la violenza di genere. Ci permette di raccontare ciò che il centro antiviolenza La Nara fa ogni giorno: l’ascolto, l’accoglienza, il sostegno, l’accompagnamento, il supporto legale e la messa in sicurezza. Permette quindi alle donne che vivono situazioni di abuso – afferma la coordinatrice del centro antiviolenza, Francesca Ranaldi – di sapere che non sono sole, che esistono luoghi sicuri e competenti a cui rivolgersi, e allo stesso tempo aiuta a coinvolgere cittadine e cittadini nella costruzione di una rete più consapevole, preparata e responsabile. In questo modo, gli eventi del 25 novembre diventano non solo momenti di memoria e denuncia, ma anche spazi concreti di informazione, prevenzione e attivazione collettiva”.

La rassegna si propone proprio questo: leggere i rapporti affettivi attraverso cinema, musica e approfondimento sociale, offrendo strumenti per riconoscere dinamiche di fragilità e promuovere relazioni sane.

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M.P.
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