EVENTI

Street Levels Gallery- “Ecce Homo, Ecce Eva. (Quelli che si ricordano)” La prima mostra personale di Ache77

Oltre all’attività espositiva, Street Levels cura interventi artistici pubblici e privati, laboratori, talk e presentazioni, con l’obiettivo di abbattere le barriere tra arte e spazio urbano. Indagando l’arte urbana nelle sue molteplici declinazioni—dal writing al nuovo muralismo, dalla street art al subvertising—si configura come un laboratorio culturale in continua evoluzione.

 

Il suo intento è generare connessioni, ispirare nuove narrazioni e innescare una trasformazione culturale che, partendo dall’underground, ridefinisca il rapporto tra arte e città.

 

Ache77

 

Nato in Romania nel 1991, Ache77 vive e lavora a Firenze. Attivo dal 2007, trova nella tecnica dello stencil il mezzo ideale per unire gesto, pensiero e materia. Studia Scultura presso l’Università di Arti Visive e Design “George Enescu” di Iași, dove concentra la propria ricerca sulla scultura guerrilla e sull’intervento non commissionato nello spazio pubblico, concependo la città come un corpo vivo da incidere con segni di consapevolezza.

 

Dal 2015 si stabilisce a Firenze, dove è artista residente e cofondatore di Street Levels Gallery, la prima galleria toscana dedicata all’arte urbana. In questo contesto sviluppa progetti, installazioni e interventi che connettono lo spazio espositivo con quello pubblico, mantenendo una tensione costante tra autonomia artistica e funzione collettiva dell’immagine.

 

La pratica di Ache77 nasce dal taglio e dall’incisione, gesti che anticipano e preparano la manifestazione dell’immagine. Le sue maschere normografiche sono strumenti di passaggio: membrane che separano e connettono, attraverso le quali la materia – che sia pigmento, ossidazione o traccia del tempo – attraversa la superficie per rivelare la forma. Lo stencil diventa per l’artista una pratica meditativa e rituale, un esercizio di presenza e concentrazione in cui la ripetizione del gesto si trasforma in linguaggio. La sua ricerca si fonda sulla comunicazione non verbale e sull’intensità dello sguardo: i volti che ritrae non descrivono, ma evocano, generando uno spazio di risonanza tra immagine e osservatore.

Le opere di Ache77 – che appaiono sui muri, nei musei e nelle gallerie – agiscono come dispositivi di memoria. Sono presenze silenziose che emergono dal metallo, dalla ruggine o dal cemento per ricordare ciò che resta: la parte viva, vulnerabile e autentica dell’essere umano.

 

Ufficio stampa a cura di Connecta v.fioravanti@connecta.app

Testo critico a cura di Roberto Civetta con la collaborazione di Lucrezia Cirri

 

***

 

V.F.13Per Street Levels Gallery

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio