Cinema: domani La Turandot di Ai Weiwei al cinema La Compagnia, l’ultima impresa dell’artista dissidente cinese al 66° Festival dei Popoli

La Turandot di Ai Weiwei al cinema La Compagnia, l’ultima impresa dell’artista dissidente cinese al 66° Festival dei Popoli
In anteprima nazionale “Ai Weiwei’s Turandot” di Maxim Derevianko in sala domani sera al cinema La Compagnia alle 21, con il regista presente: il film segue l’artista e attivista rivoluzionario cinese durante il suo debutto alla regia di un’opera lirica al Teatro dell’Opera di Roma. Al cinema Astra l’incontro pubblico (ore 10, ingresso gratuito) con il regista palestinese Kamal Aljafari, protagonista dell’inaugurazione del festival

Firenze, 3 novembre – Da Puccini ad Ai Weiwei nell’anteprima nazionale di “Ai Weiwei’s Turandot”, il film documentario di Maxim Derevianko, al 66° Festival dei Popoli che arriva in sala domani sera alle 21 al cinema La Compagnia: sarà in sala il regista per incontrare il pubblico. Il documentario segue l’artista e attivista rivoluzionario cinese Ai Weiwei durante il suo debutto alla regia di un’opera lirica al Teatro dell’Opera di Roma, mentre si ispira al capolavoro Turandot del compositore Giacomo Puccini come scenario per proiettare i numerosi problemi che affliggono l’umanità. Cento anni dopo, il film dimostra non solo che l’opera di Puccini è ancora vitale e attuale, ma anche che, come suggerisce la stimata coreografa Chiang Ching – sua amica di lunga data presente nel film – è un riflesso della vita di Ai Weiwei e un progetto appropriato per un artista noto per le sue installazioni, sculture e fotografie che denunciano l’autorità, difendono i diritti umani e la libertà di espressione.
La giornata al cinema La Compagnia inizia alle 15 con la sezione Feminist Frames e la proiezione di “The long road to director’s chair” di Vibeke Løkkeberg, alla presenza della regista, che torna indietro di quasi 50 anni, quando nel 1973, Vibeke Løkkeberg documentò il primo seminario internazionale sul cinema femminile a Berlino: oggi il filmato perduto è stato ritrovato e trasformato in un film poetico sulle donne che hanno lottato per farsi sentire in un settore dominato dagli uomini. Alle 16.45, per il concorso internazionale in sala prima “To the west, in Zapata” di David Bim, in sala il regista, ritratto di un ciclo costante di sopravvivenza e separazione, dove una coppia sposata deve fare di tutto nelle paludi di Zapata per provvedere al proprio figlio; a seguire alle 18.30 “A scary movie” di Sergio Oksman, alla presenza del regista, storia di un regista di documentari e suo figlio dodicenne che soggiornano in un hotel abbandonato a Lisbona: un hotel vuoto come quello del film Shining, pieno di fantasmi.
Al cinema Astra si parte con l’incontro pubblico del regista palestinese Kamal Aljafari (ore 10), un’occasione per approfondire il cinema del cineasta che oggi vive a Berlino, che con i suoi lavori riflette e costruisce significati sul senso d’identità e della storia del popolo palestinese. A seguire, alle 11.30, spazio alle proiezione del Future Campus, la sezione dedicata all’industry del festival, con “Seablindness” di Tereza Smetanová e “Everywhere I see blue skies” di Catalina González González, con le registe in sala (ingresso gratuito).
Alle 15 esordisce la sezione Habitat, con “Sunu Gaal (Our Cayuco)” di Josep T. Parìs, con il regista in sala, documentario sul senso dell’immigrazione: il film segue le vite di diversi giovani in Senegal e presenta una generazione pienamente consapevole del razzismo in Europa. Alle 18.30 invece inizia il concorso italiano, con “Lei” di Parsifal Reparato, alla presenza del regista, un film corale che racconta di alcune operaie, tra gli 80.000 lavoratori di uno dei più grandi impianti industriali elettronici al mondo, con sede in Vietnam, dove l’80% della manodopera nelle fabbriche è costituita da donne che hanno accettato di lavorare a turni di 12 ore, giorno e notte. Infine, alle 20.30 chiude la sezione Doc Highlights con “Familiar Places” di Mala Reinhardt, alla presenza della regista, ritratto della protagonista Akosua, queer, ghanese-tedesca, poliamorosa e del suo desiderio di un figlio: accompagnata per tre anni dalla sua amica e regista Mala nel suo viaggio attraverso la Germania e il Ghana, insieme vivono gli alti e bassi di una vita piena di desideri, relazioni e crescita personale.
L’omaggio a Sarah Maldoror continua prima al cinema Astra alle 16.30 con le proiezioni di “Fogo, l’ile de feu”, “Carnival in the Sahel”, “Carnival in Bissau”, successivamente alle 18.30 presso The Recovery Plan (via santa Reparata 19R, ingresso libero) con il film “Monangambèèè”: in entrambe le occasioni sarà presente per incontrare il pubblico la figlia della cineasta, Annouchka de Andrade, che ne cura l’archivio.
La manifestazione è realizzata grazie al contributo di Europa Creativa Media, MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Fondazione Sistema Toscana – 50 Giorni di Cinema a Firenze, Calliope Arts, Publiacqua, con il Patrocinio del Comune di Firenze. Il festival – presieduto da Roberto Ferrari, con la presidenza onoraria di Ken Loach – per la direzione artistica di Alessandro Stellino, la direzione organizzativa di Claudia Maci, presenterà il meglio del cinema documentario fino a domenica 9 novembre, con numerosi ospiti internazionali e nazionali.
In occasione della 66ª edizione del Festival dei Popoli, una selezione dei film in programma sarà disponibile online sulla piattaforma MYmovies ONE. Ogni titolo concorre per il MYmovies Award, che sarà assegnato al film con la valutazione media più alta determinata dal pubblico online. Il vincitore riceverà un’offerta di acquisizione SVOD da parte di MYmovies ONE, nel pieno rispetto delle finestre di sfruttamento previste.
Biglietti: 60 euro abbonamento completo, 40 euro ridotto; 12 euro giornaliero (10 euro ridotto). Biglietti: unico pomeridiano 8 euro (6 ridotto); unico serale 8 euro (6 ridotto).
Il 66° Festival dei Popoli fa parte dell’iniziativa “50 Giorni di Cinema a Firenze” realizzata grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze.
Ufficio Stampa Festival dei Popoli: press@festivaldeipopoli.org
Antonio Pirozzi (3395238132) con Davide Ficarola (328 3745893) e Valentina Messina (3274419370)
www.festivaldeipopoli.org
PROGRAMMA DI GIORNATA – MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2025
LA COMPAGNIA
15.00 – FEMINIST FRAMES
THE LONG ROAD TO DIRECTOR’S CHAIR di Vibeke Løkkeberg | 70 min
Alla presenza della regista
16:45 – CONCORSO INTERNAZIONALE
TO THE WEST, IN ZAPATA di David Bim | 74 min
Alla presenza del regista
18:30 – CONCORSO INTERNAZIONALE
A SCARY MOVIE di Sergio Oksman | 72 min
Alla presenza del regista
21:00 – DOC HIGHLIGHTS
AI WEIWEI’S TURANDOT di Maxim Derevianko | 77 min
Alla presenza del regista
THE RECOVERY PLAN
18:30 – OMAGGIO A SARAH MALDOROR
MONANGAMBÉÉÉ di Sarah Maldoror | 17 min
Alla presenza di Annouchka de Andrade | Ingresso libero | Language: English
CINEMA ASTRA
10:00 Incontro con Kamal Aljafari
Ingresso libero | Language: English
11:30 – FUTURE CAMPUS
SEABLINDNESS di Tereza Smetanová | 29 min
EVERYWHERE I SEE BLUE SKIES di Catalina González González | 20 min
Alla presenza delle registe | Ingresso libero | o.v. with Eng. subs.
15:00 – HABITAT
SUNU GAAL (OUR CAYUCO) di Josep T. Parìs | 72 min
Alla presenza del regista
16:30 – OMAGGIO A SARAH MALDOROR
FOGO, L’ÎLE DE FEU | 34 min
CARNIVAL IN THE SAHEL | 28 min
CARNIVAL IN BISSAU | 18 min
Alla presenza di Annouchka de Andrade
18:30 – CONCORSO ITALIANO
LEI di Parsifal Reparato | 75 min
Alla presenza del regista
20:30 – DOC HIGHLIGHTS
FAMILIAR PLACES di Mala Reinhardt | 94 min
Alla presenza della regista


