TERRITORIO

Moda circolare, 758 milioni di kg di scarti l’anno per l’industria conciaria  nasce a Firenze il primo hub per il recupero creativo grazie a Aspri e Zerow

Il progetto sarà presentato giovedì 28 aprile alle ore 11 alla Fortezza da Basso nell’ambito di MIDA 2022

 

Moda circolare, 758 milioni di kg di scarti l’anno per l’industria conciaria

 nasce a Firenze il primo hub per il recupero creativo grazie a Aspri e Zerow

 

Alle porte di Firenze apre ZEROLAB, innovativo centro di raccolta e smistamento,
destinato a funzionare anche come sede formativa e incubatore per designer emergenti

Online una piattaforma di marketplace in grado di mappare aziende e disponibilità di materiali
A curare l’immagine coordinata altri giovani talenti: gli studenti di Accademia Italiana

 

 

Firenze, 27 aprile 2022 – Ogni anno l’industria conciaria produce 758 milioni di kg di materiale di scarto in Italia all’anno, 232 milioni di kg solo in Toscana: un peso notevole sulla bilancia ambientale che anche il sistema moda è chiamato oggi a sostenere. Dall’esigenza di ridurre gli sprechi sfruttando le competenze artigianali per trasformare gli scarti in nuovi prodotti nasce ZEROLAB, il primo hub per il recupero creativo della produzione di scarto. Il progetto sarà presentato giovedì 28 aprile alle ore 11 in Fortezza da Basso (Sala della Scherma), nell’ambito di MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato.

 

Alla presentazione saranno presenti come relatori e promotori dell’iniziativa: Cecilia Del Re, Assessore del Comune di Firenze, Sandro Fallani, Sindaco del Comune di Scandicci, Assessore all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni, Consigliere regionale, Fausto Merlotti, Agnese Fazolo, Presidente CNA Firenze Federmoda, Gabriele Rorandelli, Fondatore dello ZEROLAB, Simona Innocenti, Presidente dell’associazione ASPRI, Alessandro Colombo, country manager AD Education Italy, Lorenzo Pofferi, docente di web design per il dipartimento di Graphic Design di Accademia Italiana.

 

Frutto della sinergia tra la startup ZEROW e A.S.P.R.I., (“Associazione Pelle Recuperata Italiana”), nata per sopperire al problema degli scarti nella pelletteria, con la mission di promuovere e diffondere la cultura dell’economia circolare e favorire artigiani e piccoli imprenditori, dando loro la possibilità di acquistare materiali recuperati, più accessibili economicamente, oltre ad essere un centro di raccolta e smistamento, ZEROLAB è destinato a diventare sede formativa e incubatore per designer emergenti. Collocandosi in un’area strategica, nel distretto della pelle di Scandicci, il centro polifunzionale si presta ad intercettare da un lato le aziende che necessitano di smaltire gli scarti di produzione, dall’altro il know how di professionisti altamente specializzati, valorizzando l’artigianato e favorendo un sistema circolare.

 

Ad affiancare online l’attività del centro polifunzionale di Scandicci ci sarà la piattaforma online ZEROW, marketplace in grado di mappare la produzione di scarto sul territorio e incrociare domanda e offerta, in modo da favorire l’acquisto di pellami ma anche di accessori realizzati con le materie prime disponibili in deposito da giovani designer e artigiani coinvolti nel progetto. A curare l’immagine coordinata della piattaforma web altri talenti in erba: gli studenti del corso in Graphic Design di Accademia Italiana, coordinati dal prof. Lorenzo Pofferi. “Un progetto – spiega Alessandro Colombo – che non potevamo rifiutare dato che sostenibilità e upcycling sono focus centrali nella didattica di AI. Il nostro istituto ha ormai integrato questi temi in tutti i suoi programmi accademici per far sì che gli studenti si confrontino con le attuali e future sfide che le industrie creative sono e saranno chiamate ad affrontare”.

 

“Sosteniamo le imprese fin dalla loro nascita come mission aziendale – dichiara Agnese Fazolo, Presidente CNA Firenze Federmoda – ma in questo caso l’imperativo è per noi particolarmente impellente perché Zerow favorisce quello sviluppo della moda sostenibile a cui CNA Federmoda guarda da tempo. Siamo infatti da sempre attenti al recupero degli scarti delle lavorazioni, siano essi di pelletteria che tessili, sia per motivi ambientali che per i costi materiali del loro smaltimento. È stato pertanto doveroso promuovere Zerow nel panorama italiano dell’innovazione, metterla in contatto con il parterre degli stakeholder dell’innovazione tecnologica attivi sul territorio fiorentino e toscano e facilitare la sua collaborazione con le migliori scuole di moda.  Siamo certi che gli studenti di oggi vedranno domani, proprio negli spazi di coworking e nei servizi offerti dalla start up, degli strumenti quanto mai utili per dar vita alla produzione delle loro prime collezioni”.

 

Durante la presentazione, saranno proiettati gli scatti fotografici realizzati da Dario Vitale, studente del corso accademico in Fotografia presso Accademia Italiana. Il suo lavoro di reportage sulla filiera della pelle, partito dal distretto delle concerie di San Romano e Santa Croce sull’Arno, grazie all’incontro con Zerow, sta trovando il suo completamento nel racconto per immagini del distretto di Scandicci, documentando non soltanto il paesaggio industriale, ma anche l’intensa attività lavorativa di diversi artigiani del settore.

 

 

Ufficio Stampa Accademia Italiana
Sara Chiarello – 329 986 4843
Francesca Puliti – 392 9475467
francesca@puliti.net

 

Di seguito le dichiarazioni dei relatori intervenuti alla presentazione. 

GABRIELE RORANDELLI, FONDATORE ZEROLAB, “Il laboratorio è uno spazio unico nel suo genere sia sul panorama nazionale che su quello internazionale. ZeroW è una start-up nata per intercettare materiali di scarto: 232 milioni di kg rifiuti l’anno solo in Toscana, un dato che può essere interpretato come una risorsa. Unendo questi temi nasce Zerolab. Ci rivolgiamo ad artigiani che necessitano di pelle e macchinari, a studenti che vogliono lanciare un progetto di moda circolare e a professionisti che vogliono ampliare il loro network di clienti. Grazie allo scarto si può dare nuova vita ai materiali. L’apertura laboratorio è prevista il prossimo 15 giugno. Questo è un primo passo verso un percorso dove i principi elencati oggi non saranno solo una teoria o uno slogan ma uno strumento reale”. 

MONIA MONNI, ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE: “La Toscana ha scelto la strada dell’economia circolare, lo ha fatto ormai da qualche anno, il tempo della sostenibilità è stato inserito nello Statuto della Regione e l’economia circolare è uno degli strumenti privilegiati per raggiungere e convertire il nostro modello di sviluppo in una direzione più sostenibile. Non tutto ciò che la legge definisce rifiuto lo è: a volte può essere uno scarto riutilizzabile per sostenere altre filiere produttive. Noi abbiamo fatto la scelta di minimizzare il ricorso allo smaltimento e di andare a sostenere e a sviluppare nuove filiere produttive. Questo progetto si inserisce perfettamente nella scelta forte che la Regione Toscana ha fatto e riesce a tenere insieme l’aspetto ambientale e quello etico”. 

CECILIA DEL RE, ASSESSORE ALL’AMBIENTE COMUNE DI FIRENZE: “Una collaborazione internazionale che ha preso corpo su Scandicci e su Firenze con il tema dell’innovazione. Un progetto che presenta una bellissima apertura a chiunque abbia interesse di seguirli in questa missione per l’ambiente, per l’artigianato sostenibile e per la creatività. Un progetto aperto a tutti e ai giovani che oggi più che mai hanno una particolare attenzione all’ambiente”. 

ALESSIO VARI, VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCANDICCI – “Scandicci è un Comune dove c’è un tessuto sociale e culturale importante che ha dato possibilità alle aziende di svilupparsi arginando la disoccupazione. La pelletteria su Scandicci è ormai una realtà affermata e importante. Il Comune appoggia a pieno la valorizzazione degli artigiani che insieme a progetti come ZEROLAB rappresentano il futuro. I giovani devono poter scrivere e sviluppare le loro idee, devono avere possibilità di realizzarsi e di entrare in questo mondo di innovazione. Dobbiamo investire sui giovani e sulla creatività che è il motore del futuro. Dobbiamo investire su di loro, il progetto di Simona e Gabriele  un grande punto di partenza”.

LORENZO POFFERI, ACCADEMIA ITALIANA: “La presenza sul digitale oggi è fondamentale per diffondere e comunicare un’idea, ma soprattutto una realtà unica e  originale come questa che sposa in pieno la visione di Accademia Italiana sul design circolare, sull’inclusione e sul generare opportunità su ciò che fino ad oggi veniva considerato statico, finito”. 

 

 

 

 

 

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio