CULTURA

“I cannoni di Leonardo”: il 23 novembre conferenza di Paolo Scalini alla Biblioteca Leonardiana di Vinci

“I cannoni di Leonardo”: conferenza di Mario Scalini in Leonardiana

Prosegue sabato 23 novembre la rassegna “Appuntamenti d’Autore” a Vinci

VINCI – Leonardo ingegnere e inventore di macchine da guerra sarà l’argomento di uno degli ultimi “Appuntamenti d’Autore”, il ciclo di incontri organizzati dalla Biblioteca Leonardiana di Vinci nell’ambito del programma delle celebrazioni per i 500 anni della morte del Genio. “I cannoni di Leonardo”, è questo il titolo della conferenza che sarà tenuta dal Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Mario Scalini, domani sabato 23 novembre alle ore 10.30 presso la biblioteca vinciana.

 

“L’attività ingegneristica resta uno degli aspetti meno indagati di Leonardo da Vinci, perito in idraulica come nella ‘ingegneria delle macchine’, sovente con risvolti militari – afferma Scalini – Leonardo ebbe a preoccuparsi di vari aspetti architettonici, compresi quelli relativi alla pianificazione difensiva delle città e della loro urbanistica conseguente, così come della vera e propria definizione delle bastionature, dei rivellini e di altri approntamenti legati alla conformazione delle fortezze”.

 

Recenti studi, che saranno presentati nel corso del dibattito, mettono in luce come Leonardo abbia approntato alcune soluzioni del tutto originali, che sono riscontrabili sul territorio e che pochi anni dopo vennero applicate, per altro, dall’ordine di Malta in oriente.

 

“Saranno presi in considerazione disegni di fortificazioni, di apparecchi difensivi ed offensivi, sia di mano di Leonardo che di suoi contemporanei – prosegue Scalini – al fine di evidenziare la capacità innovativa sua e dei più rilevanti architetti italiani coevi”.

 

Biografia dell’autore

Mario Scalini si è laureato nel 1978 all’Università di Firenze e ha poi ottenuto un assegno di ricerca presso il Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco. Specializzatosi in arti applicate, storia antica e storia delle armi e delle armature, ha studiato la storia delle collezioni di nobili casate italiane, in particolare della Toscana e dell’Emilia-Romagna. E’ stato direttore di Palazzo Mozzi Bardini a Firenze e della Villa medicea di Cerreto Guidi ed è attualmente Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. Per molti anni è stato docente presso l’Opificio della Pietre dure di Firenze e dal 2015 è direttore del Polo Museale dell’Emilia Romagna.

 

Ufficio Stampa – Comune di Vinci

 

 

Franca Ciari

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