Vaiano, domenica 21 settembre inaugurazione scuola infanzia Schignano

Domenica 21 settembre l’inaugurazione della Scuola dell’Infanzia di Schignano
Dopo quasi un milione di euro di lavori, la comunità festeggia la riapertura con colazione e mostra fotografica

Vaiano, 15 settembre 2025 – La Scuola dell’Infanzia di Schignano riapre le porte in una veste completamente rinnovata. Domenica 21 settembre alle ore 9.30, in via Cintelli 2, è in programma la cerimonia di inaugurazione dopo l’intervento di adeguamento sismico ed efficientamento energetico che ha interessato l’edificio.

L’investimento complessivo è stato di circa 980mila euro, di cui 420mila sostenuti dal Comune di Vaiano. I lavori, affidati alla Costruzioni Generali srl di Pistoia, hanno permesso di restituire alla comunità scolastica locali più sicuri, funzionali e sostenibili.

La giornata sarà anche un momento di festa: grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio – Circolo Arci Schignano, Pro Loco, Misericordia e Parrocchia – sarà offerta una colazione alla comunità. Inoltre, sarà allestita una mostra, a cura della Fondazione CDSE,  di fotografie e ricordi messi a disposizione dai cittadini per ricostruire la storia della scuola.

L’augurio per il nuovo anno scolastico

In occasione dell’avvio delle lezioni, l’Amministrazione comunale ha rivolto un saluto a tutti gli studenti, le famiglie e il personale scolastico dell’Istituto Comprensivo, sottolineando come la scuola sia “uno dei cuori pulsanti della comunità: un luogo di crescita, dialogo e scoperta, non solo dove si apprendono nozioni, ma dove si diventa cittadini consapevoli e responsabili”.
Il Comune esprime gratitudine a dirigenti, docenti e collaboratori per la professionalità e l’impegno quotidiano, e l’augurio a studentesse e studenti di vivere “un anno sereno, ricco di esperienze e conoscenze nuove”.
“La scuola è il terreno in cui si semina il futuro: coltiviamolo insieme, con impegno, rispetto e fiducia”, prosegue l’Amministrazione, ricordando, come scriveva Don Lorenzo Milani, che la scuola sforna cittadini, non scolari. E il cittadino è colui che si prende cura del bene comune”.

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