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Feltrinelli presenta “Le relazioni pericolose”: l’11 e il 13 novembre a Firenze due appuntamenti dedicati al ruolo del linguaggio, dei media e delle reti territoriali nel contrasto alla violenza sulle donne

 

Feltrinelli presenta “Le relazioni pericolose”
A Firenze due appuntamenti dedicati al ruolo del linguaggio, dei media e delle reti territoriali nel contrasto alla violenza sulle donne.

I due incontri sono inseriti all’interno di una rassegna nazionale che dal 28 ottobre al 25 novembre coinvolge 10 città, 14 librerie, 20 incontri, 17 associazioni territoriali e oltre 65 voci protagoniste.

 

Comunicato stampa 4 novembre 2025 – “Le relazioni pericolose”, l’iniziativa di Feltrinelli contro la violenza di genere, arriva anche a Firenze con due appuntamenti in libreria dedicati al ruolo del linguaggio, dei media e delle reti territoriali nel contrasto alla violenza sulle donne.

Due incontri, l’11 e il 13 novembre, entrambi alle ore 18:00 alla Feltrinelli di piazza della Repubblica che si inseriscono nel palinsesto nazionale della manifestazione, in programma dal 28 ottobre al 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un mese di riflessioni e testimonianze che attraversano l’Italia, da Milano a Palermo, da Torino a Bari, con l’obiettivo di indagare le radici culturali della violenza, tra mascolinità tossica, linguaggio sessista e stereotipi ancora radicati nel nostro immaginario collettivo. Dando voce alle realtà territoriali e ai professionisti della cultura, della comunicazione e del sociale, Feltrinelli rinnova così il proprio impegno nel fare della cultura uno strumento di consapevolezza e trasformazione.

Il primo appuntamento, martedì 11 novembre ore 18:00, dal titolo “Cronaca o stereotipo? Quali opportunità hanno i giornali per raccontare la violenza di genere senza ricorrere a un linguaggio sessista?”, vedrà protagoniste alcune delle principali firme del giornalismo toscano: Caterina Ruggi d’Aragona (Corriere Fiorentino), Barbara Gabbrielli (Repubblica Firenze), Lucia Aterini (Il Tirreno) ed Erika Pontini (La Nazione Firenze), in dialogo con Benedetta Baldi, docente di Discorso politico e strategie linguistiche e Semiotica dei nuovi media all’Università di Firenze, autrice di Le parole del sessismo (Franco Cesati Editore). Un incontro che mette al centro il potere delle parole e la responsabilità dei media nel decostruire narrazioni distorte e stereotipi di genere che, ancora oggi, contribuiscono a banalizzare o spettacolarizzare la violenza.

Giovedì 13 novembre ore 18:00 sarà invece la volta di “La rete sul territorio: alleanze quotidiane contro la violenza di genere”, un dialogo dedicato all’importanza della cooperazione tra associazioni, centri antiviolenza e realtà impegnate nel sostegno alle donne. Interverranno Elena Baragli, presidente di Artemisia, insieme a Ilaria Saturnini, responsabile dell’area violenza maschile sulle donne; Alessandra Pauncz, presidente di CAM – Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti; Isabella Mancini, presidente di Nosotras, community di native e migranti e referente della Casa delle Donne; e Claudiléia Lemes Dias, scrittrice, blogger e autrice di Morfologia delle passioni (Giovane Holden Edizioni). A portare una prospettiva maschile sarà Mica Macho, associazione di promozione sociale che lavora sui temi della mascolinità e dell’educazione emotiva degli uomini (Cosa vuol dire fare l’uomo?, Sonda). A condurre la conversazione lo scrittore Luca Starita (Canone ambiguo, effequ), che guiderà il confronto sulle pratiche di rete e le strategie quotidiane per offrire accoglienza, protezione e ascolto alle vittime.

«114 femminicidi nel 2024, 52 solo nei primi sei mesi del 2025: numeri che raccontano una violenza strutturata, che si ripete di anno in anno e che non si riesce a sradicare. E, sempre più spesso, a commetterli sono giovani uomini, poco più che ventenni. Per cambiare rotta servono parole nuove, capaci di generare consapevolezza e trasformazione. I libri e la cultura possono aiutarci a trovarle, aprendo spazi di ascolto e confronto, specialmente tra i giovani: significa offrire strumenti per aiutarli a decodificare le loro emozioni, a interrogarsi sulle relazioni, sulle gerarchie e sugli immaginari che plasmano la quotidianità, e a riconoscere le forme di violenza e discriminazione ancora presenti.
La nostra rassegna “Le relazioni pericolose” nasce da qui: è un invito a mettere in discussione e ribaltare un paradigma troppo difficile da scardinare, a smontare i silenzi e le convenzioni che alimentano la violenza di genere e a immaginare, con il sostegno della cultura, relazioni più libere, eque e responsabili.» commenta Alessandra Carra, Amministratrice Delegata di Gruppo Feltrinelli.

Un denso programma che si avvale dell’adesione e del contributo di numerose Università, Associazioni, Cooperative e centri antiviolenza a livello territoriale e della collaborazione di PARI. Insieme contro la violenza di genere, associazione nata nel 2025 da un network di aziende con l’obiettivo di lavorare con le istituzioni locali per generare un cambiamento culturale profondo e duraturo nel contrasto alla violenza di genere.

A guidare il palinsesto il messaggio della nuova campagna di comunicazione Feltrinelli “Leggere insegna a leggere”, in cui Le relazioni pericolose diventa monito per cogliere e interpretare preventivamente quei segnali subdoli che si celano dietro a relazioni apparentemente ordinarie e insospettabili.

Ad arricchire la riflessione, una proposta bibliografica realizzata con il contributo di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, composta da oltre 100 titoli di narrativa, saggi, inchieste e reportage che raccontano e denunciano le forme di ingiustizia contro le donne, da un lato, e provano, dall’altro, a tracciare una strada basata sull’educazione all’affettività per trasformare i modelli che permeano la società e costruire relazioni nuove, libere e paritarie.
Tra le letture suggerite: Le donne erediteranno la terra (Mondadori) di Aldo Cazzullo, Il Paese che conta. Come i numeri raccontano la nostra storia (Marsilio) di Linda Laura Sabbadini, Cosa vuol dire fare l’uomo? (Sonda) di Mica Macho, Sulla nostra pelle. Un libro contro la violenza sulle donne (Piemme) di Amani El Nasif, La voce del padrone (ADD Editore) di Francesco Pacifico, Il male che si deve raccontare (Feltrinelli) di Marina Calloni, Non è un lavoro per madri (Fondazione G. Feltrinelli) di AA.VV., Perché contare i femminicidi è un atto politico (Feltrinelli) di Donata Columbro, Malamore (Einaudi) di Concita De Gregorio.

Il mese tematico Feltrinelli si estende anche alle scuole, con due incontri in diretta streaming organizzati da Prima Effe. Feltrinelli per la scuola e destinati agli studenti delle Scuole Secondarie di I e II livello di tutta Italia: martedì 18 novembre con lo psicopedagogista Stefano Rossi, e il 20 novembre con lo psicologo Roberto Pellai e la psicopedagogista Barbara Tamborini.

Le relazioni pericolose è un progetto a cura di Feltrinelli, con la collaborazione di PARI. Insieme contro la violenza di genere.
Si ringraziano: Artemisia Firenze, Archetipe – Narrazioni ribelli, CAM Firenze Centro di ascolto uomini maltrattanti, Casa delle Donne di Bologna, Firenze e Parma, Centro Antiviolenza Mascherona, D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, Fondazione Giulia Cecchettin, Mica Macho, Nosotras, Newton spa, Associazione Thamaia, Fondazione Toscanini, Fondazione Una Nessuna Centomila, Università Bicocca, Università Cattolica di Milano, Università di Bologna, Università degli Studi di Parma, Università Roma Tre, Vox – Osservatorio italiano sui Diritti.

Per ulteriori informazioni:
Feltrinelli Librerie
Federica Biasio e-mail: federica.biasio@feltrinelli.itCell. +39339 50 53 240

luca.starita@feltrinelli.it


L.S.
Responsabile delle relazioni con il territorio
luca.starita@feltrinelli.it

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