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ESCLUSIVA, Xavier Jacobelli: “Tare il top player del Milan, rossoneri da scudetto ma Napoli favorito. Juve incompleta. Lookman? Vediamo chi si presenta a Zingonia con i 50 milioni cash, occhio a Napoli e Arsenal”

ESCLUSIVA, Xavier Jacobelli: “Tare il top player del Milan, rossoneri da scudetto ma Napoli favorito. Juve incompleta. Lookman? Vediamo chi si presenta a Zingonia con i 50 milioni cash, occhio a Napoli e Arsenal”
L’ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport-Stadio Xavier Jacobelli ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it in cui sono stati trattati diversi temi d’attualità relativi al calcio italiano. Nel seguente estratto, il pensiero del giornalista sulla prossima stagione di Serie A, sulle sue protagoniste e sul caso Lookman, vicenda di mercato che ha monopolizzato quest’ultimo mese di calciomercato.
Il Milan ha cambiato tanto e che ha anche venduto moltissimo. Che ruolo si aspetta per i rossoneri in vista del prossimo Campionato? Possono ripetere il percorso fatto dal Napoli senza coppe europee nella scorsa stagione?
“Certamente sì, innanzitutto le dico che il miglior acquisto ad oggi è Igli Tare, che è stato subito bravissimo a colmare la lacuna economica della mancata qualificazione alla prossima Champions League attraverso delle cessioni eccellenti. Partendo dai 38 milioni + 4 bonus di Thiaw, poi i 75 per Reijnders. Ma è stato anche capace di vendere e bene calciatori meno di prima pagina, incassando 9 milioni, ad esempio, per Emerson Royal e 3,5 per Pellegrino.
Grazie a queste operazioni il Milan è riuscito a rifare il centrocampo con Modric, Ricci e Jashari. Ora ai rossoneri manca un terzino di fascia ed un attaccante. E si parla di gente come Hojlund e Vlahovic, per intenderci.
Senza coppe, è una squadra che va presa in seria considerazione tra quelle che si batteranno per lo scudetto. Anche se, a mio modo di vedere, il Napoli sarà la grande favorita”.
Cosa pensa che farà la Juventus, in chiave mercato in entrata, da qui al 1° settembre?
“Non ricordo una Juve a due settimane dall’inizio della stagione con così tanti casi aperti di mercato in uscita ancora da risolvere. (…) Manca un regista da diversi anni. (…) La Juventus resta una squadra ad oggi incompleta. (…) Diverse operazioni in entrata di quelle fatte un anno fa pesano sul mercato come zavorra.
Chiudo con una nota di rammarico: la Juve è stata molto intelligente a fare l’operazione della seconda squadra qualche tempo fa, ma se si fanno crescere i giovani in casa e poi li si vende comunque (vedi Mbangula e probabilmente Miretti) non va bene. La Juventus resta un grande punto interrogativo (…). Deve cominciare ad accelerare a partire dalla situazione di Vlahovic”.
L’Inter pare non voler rilanciare su Lookman, almeno fino a quando non avrà ricevuto segnali dall’Atalanta. Sullo sfondo rimane sempre il Napoli, interessato anch’esso al calciatore. Come pensa che finirà questa querelle?
“Dipende da chi si presenterà a Zingonia con i 50 milioni cash richiesti dalla società di appartenenza. Il prezzo del terzo marcatore dello scorso campionato lo impone l’Atalanta, che lo ha preso da semi sconosciuto andato malino nell’ultima stagione al Leicester e che ora è diventato un grandissimo giocatore, Pallone d’Oro africano e mattatore assoluto della vittoria bergamasca in Europa League. Ha firmato un contratto, se non si presenterà un club alle condizioni dell’Atalanta, lui deve continuare a fare il suo dovere e non assumere un comportamento negativo, che gli costerà giustamente una multa pesante.
Se all‘Inter interessa in modo totale, non possono bastare i 40 milioni + 3 di bonus della prima offerta, o i 42 + 3 della seconda. Consideriamo, poi, che i bonus sono collegati alle prestazioni della squadra milanese e non a quelle individuali di Lookman: altra condizione poco accettabile, da chi ne detiene il cartellino. Attenzione comunque al Napoli, ma anche alla Premier League, vedi soprattutto all’Arsenal che cerca un attaccante con quelle caratteristiche.
Le società devono sapere che, se si cede a queste cose, esse diventeranno sempre più deboli. Eccezioni a questo mondo del calcio sbagliato sono proprio il Napoli di ADL (basta guardare la gestione del caso Osimhen) e l’Atalanta di Percassi. Società che ha chiuso il decimo esercizio utile in positivo consecutivo e che ha una potenza economica incredibile”.




