Zero Emissioni, la Toscana tra le regioni più green del Centro Italia: tradizione e innovazione spingono la sostenibilità
Zero Emissioni, la Toscana tra le regioni più green del Centro Italia: tradizione e innovazione spingono la sostenibilità
Con un punteggio di 58,1 nell’Indice Zero Emissioni, la regione si colloca al sesto posto nazionale grazie al calo delle emissioni e a un interesse digitale in crescita
La Toscana si conferma tra le regioni più virtuose del Centro Italia nella corsa alla sostenibilità. A rivelarlo è l’Indice Zero Emissioni (IZE), elaborato da Casinos.com in occasione della Giornata Internazionale Zero Emissioni (ZeDay, 21 settembre).
Secondo lo studio, che ha confrontato le 20 regioni italiane sulla base di riduzione delle emissioni (Eurostat), diffusione delle rinnovabili (Legambiente) e interesse digitale (Google Trends), la Toscana ottiene 58,1 punti su 100, posizionandosi al sesto posto, subito dietro alle prime cinque regioni italiane.
I numeri della regione
Dal 1990 al 2022 la Toscana ha ridotto le proprie emissioni del –40,2%, un risultato tra i migliori in Italia. Sul fronte delle rinnovabili la regione dispone di 0,8 kW per abitante, un dato contenuto ma rafforzato da una crescente sensibilità online: nelle ricerche su Google, la Toscana segna 88/100 per “emissioni zero” e 70/100 per “auto elettrica”, confermando un interesse diffuso verso il futuro verde.
Le regioni più green d’Italia – Top 10 (Indice Zero Emissioni)

“Coniugando un taglio consistente delle emissioni a una comunità di cittadini attenta e curiosa sulle tematiche green, la Toscana dimostra che la transizione ecologica può diventare parte integrante del tessuto culturale locale”, sottolinea Daniele Alfieri, analista di Casinos.com.
La classifica generale
Alle spalle di Veneto (65,5), Valle d’Aosta (65,4), Basilicata (62,8), Liguria (59,6) e Lombardia (58,7), la Toscana apre la seconda parte della top 10 con 58,1 punti. Poco più indietro si trovano Umbria (55,8) ed Emilia-Romagna (53,0), entrambe competitive grazie a buoni dati sulle rinnovabili e un forte interesse digitale.
Nella fascia centrale della classifica compaiono anche regioni come Puglia (52,8) e Friuli-Venezia Giulia (52,7), che si distinguono rispettivamente per una solida dotazione di rinnovabili e per il dinamismo delle ricerche online. Più indietro restano invece Calabria (50,0) e Piemonte (48,2), che pur essendo aree con potenziale non hanno ancora tradotto i dati in un avanzamento concreto.
Nord avanti, Sud più in difficoltà
L’IZE conferma un’Italia a due velocità. Le regioni del Nord e i territori alpini guidano la classifica grazie a riduzioni consistenti delle emissioni e a una cultura digitale sempre più diffusa sulle tematiche ambientali.
Il Centro, con regioni come la Toscana, mostra segnali incoraggianti e un buon equilibrio tra dati concreti e sensibilità culturale. Il Sud, invece, pur con eccezioni come la Basilicata, continua a faticare nel trasformare il proprio potenziale energetico in un cambiamento strutturale, restando spesso nella parte bassa della graduatoria.
Metodologia
L’Indice Zero Emissioni (IZE) è stato elaborato da Casinos.com incrociando cinque parametri, ciascuno normalizzato su scala 0–100 e pesato in modo proporzionale:
- 25% → riduzione emissioni (dati Eurostat 1990–2022)
- 25% → capacità rinnovabili pro capite (MW e kW/ab – Rapporto Legambiente 2024)
- 15% → Google Trends (ultimi 5 anni) “emissioni zero”
- 15% → Google Trends (ultimi 5 anni) “energie rinnovabili”
- 20% → Google Trends (ultimi 5 anni) “auto elettrica”
D.A.

Digital Marketing & PR Specialist
daniele.alfieri@gdcgroupmedia.com



