ATTUALITÀ

Strutture Semiresidenziali per persone disabili della Zona Pratese: Società della Salute, ASL Tc e Gestori dei Centri hanno siglato le nuove Convenzioni

Strutture Semiresidenziali per persone disabili della Zona Pratese: Società della Salute, ASL Tc e Gestori dei Centri hanno siglato le nuove Convenzioni

Le novità: assistenza sanitaria su tre livelli, apertura il sabato e nel mese di agosto

strutture semiresidenziali per persone disabili hanno siglato le nuove Convenzioni di durata triennale per l’erogazione di servizi.

Il percorso che ha condotto al rinnovo e le novità introdotte nei documenti è stato illustrato questa mattina nel corso di una Conferenza stampa dal Presidente della SDS Area Pratese Simone Faggi. Presenti il direttore Società della Salute area pratese, Lorena Paganelli; il Consigliere Regionale Ilaria Bugetti;il direttore servizi sociali ASL Tc Rossella Boldrini; il direttore SOS Servizi Amministrativi per territorio e sociale Prato e Pistoia Maggini Cristinai Sindaci e gli assessori dei Comuni dell’Area Pratese; i Rappresentanti legali dei soggetti gestori dei Centri Semiresidenziali e il presidente della Provincia Simone Calamai.

La Conferenza stampa si è tenuta nella Sala del Gonfalone del Palazzo Banci Buonamici. Una sede, ha voluto sottolineare il Presidente Calamai significativa ed importante che rappresenta le Istituzioni. “ Ringrazio per il lavoro di altissimo valore. Queste nuove Convenzioni hanno dato maggiore forza ai servizi e questo significa guardare al futuro.”

Le strutture semiresidenziali sono punti di riferimento fondamentali inseriti nella rete dei servizi del sistema socio-sanitario. Accolgono persone con disabilità, erogano prestazioni socio sanitarie, riabilitative ed educative, favoriscono il recupero o il mantenimento delle capacità psicofisiche della persona ed offrono un sostegno importante alle famiglie.

“ Abbiamo piacere di condividere con la città questa buona notizia – ha detto Simone Faggi. Il percorso è frutto di un confronto tra le realtà che compongono la Società della Salute, la Regione Toscana e le Associazioni. Chi mi ha preceduto, il dottor Luigi Biancalani mi ha lasciato in eredità questo lavoro già compiuto. Ripensare ad un nuovo percorso e valutare ciò che le Strutture offrono è merito del substrato sociale presente che ha permesso di trovare un punto di incontro. La Sds ha trovato un modo sinergico di lavoro che ha portato a questi risultati. La presenza dei Sindaci oggi è significativa, questa modalità sarà riproposta anche in altri contesti.

Questo il quadro generale prima del rinnovo

Nove le convenzioni attive a dicembre dello scorso anno per l’erogazione di servizi semiresidenziali per persone con disabilità, di cui cinque sociali e quattro socio sanitarie per complessivi 202 posti così suddivisi:

Sociali : Cooperativa Unitaria Invalidi (CUI) 60 posti; Margherita operativa 20 posti; New Naif coperativa 20 posti; Il Girasole Astir Consorzio 18 posti; Tarta- ruga Cooperativa 20 posti

Socio sanitari: Kepos Cooperativa 12 posti; Il Coderino-Fond. O.S.R. 20 posti; Le Rondini A.N.F.A.S 20 posti; Lab. Itaca – O.A.M.I. 12 posti.

I diversi step che hanno portato al rinnovo dei documenti sono stati illustrati dalla dottoressa Cristina Maggini.

Le fasi di sviluppo del percorso

Nel luglio scorso ha preso avvio con i Gestori dei Centri Diurni il percorso che ha condotto al rinnovo delle convenzioni con l’obiettivo di riorganizzare l’offerta distrettuale attraverso il superamento del modello esclusivamente sociale e di introdurre servizi semiresidenziali con tre diverse gradazioni di assistenza sanitaria ( bassa, media, elevata).

La prima fase ricognitiva ha rilevato cinque centri diurni di tipo sociale con rette di parte sociale 100% e quattro centri diurni di tipo socio sanitario con rette suddivise nella percentuale del 60% di parte sociale e 40% di parte sanitaria.

Lo step successivo ha riguardato l’analisi del contesto, il confronto delle realtà zonali con i parametri del Regolamento regionale n. 2/R, la valorizzazione dei più elevati livelli essenziali presenti e l’introduzione di alcune figure professionali: psicologo e infermiere. E’ stata effettuata anche una rivalutazione dell’utenza da parte dell’Unità Funzionale Servizi Sociali Territoriali della Zona Pratese.

La proposta assistenziale elaborata, sulla base del fabbisogno è articolata su tre livelli: assistenziali socio-sanitari:

livello base – 95% sociale, 5% sanitario con introduzione della figura infermieristica per 96 ore annue

livello medio – 75% sociale, 25% sanitario con introduzione della figura infermieristica per 240 ore annue

livello elevato – 45% sociale, 55% sanitario con introduzione della figura infermieristica per 300 ore annue e della figura di psicologo per 100 ore annue.

Sul fronte della valorizzazione economica i criteri guida sono stati : la valorizzazione della diversa componente assistenziale dei tre livelli assistenziali, un corrispettivo unico per livello di assistenza e l’adeguamento del CCNL Cooperative Sociali 09/2020.

Tutto ciò ha determinato un incremento delle tariffe dell’8% ed un nuovo investimento da parte dei Comuni dell’Area Pratese e dell’Azienda Sanitaria per oltre 700.000 Euro complessivi.

Le novità introdotte:

In sintesi lo Schema delle nuove Convenzioni di durata triennale (gennaio 2023-dicembre 2025) prevede: servizio sempre di tipo socio-sanitario con percentuale diversa di assistenza sanitaria; ampliamento con apertura dei Centri per 245 giorni l’anno con un sabato al mese e/o per due settimane nel mese di agosto; il superamento della modalità di remunerazione dell’assenza in percentuale sulla quota sociale e l’introduzione di un valore forfettario unico per tutte le tipologie di Centro Diurno a copertura dei costi fissi.

Abbiamo raggiunto una tappa che si inserisce in un percorso di intensa collaborazione fra ASL, SDS e servizi territoriali. Vorrei sottolineare, ha detto Boldrini, l’esempio di coerenza programmazione e gestione di tutti i livelli.”

Sono interveute in rappresentanza dei soggetti gestori dei Centri Diurni Ambra Giorgi e Renza Sanesi. “Siamo contenti per i nostri ragazzi – hanno detto – abbiamo molto apprezzato il metodo proposto dalla SdS che ha scelto di co-progettare insieme a noi. Ringraziamo a nome di tutti per la disponibilità e generosità dimostrata al di là della trattativa. E’ stato un metodo di lavoro innovativo che ci auguriamo continui in futuro”.

Grazie di cuore a tutte le Associazioni , alla Sds ed a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere il risultato di oggi. Esprimo una nota di soddisfazione – ha concluso la Consigliera Bugetti. Per la prima volta la Regione sceglie politicamente di dedicare un fondo alle disabilità, una richiesta che viene dal basso e che in questa realtà si sperimenta per la prima volta. Al fondo sono stati destinati 128 milioni di Euro e per l’ASL Toscana Centro 70 milioni.

A Prato è presente un tessuto sociale di Associazioni che garantiscono un servizio di altissima qualità. Il ruolo delle Istituzioni è quello di fornire gli strumenti per poter progettare percorsi e destinare servizi sul territorio. Le risorse si possono spendere solo se ci sono persone in grado di proporre percorsi condivisi, come in questa realtà”.

Staff Direzione Generale
Ufficio Stampa
 
Azienda USL Toscana centro
Tel. 0574 807077
mobile 320 4374566
vania.vannucchi@uslcentro.toscana.it
www.uslcentro.toscana.it

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio