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Lamporecchio (PT) > 15 gennaio TARTUFO di Molière – G. Cederna – V. Gravina – R. Valerio a 400 esatti dalla nascita del grande commediografo francese

COMUNE DI LAMPORECCHIO

ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE

Centro di Produzione Teatrale

 

Sabato 15 gennaio 2022, ore 21

Il Teatro di Lamporecchio apre la stagione

nel segno di Molière

a 400 anni esatti dalla nascita del grande commediografo francese.

In scena con “TARTUFO”, Giuseppe Cederna, nel ruolo del titolo,

Vanessa Gravina e Roberto Valerio, che firma anche la regia.

La fortunata produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese

chiude a Lamporecchio una tournée che ha portato lo spettacolo

in alcuni tra i più importanti teatri italiani

 

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TARTUFO

di Molière

traduzione Cesare Garboli

adattamento e regia Roberto Valerio

con (o.a.) Giuseppe Cederna, Vanessa Gravina, Roberto Valerio

e con Michele Di Giacomo, Massimo Grigò, Irene Pagano,

Elisabetta Piccolomini, Roberta Rosignoli

 

scene Giorgio Gori – costumi Lucia Mariani – luci Emiliano Pona – suono Alessandro Saviozzi

 

Il Teatro di Lamporecchio riparte da… Molière. E lo fa, inaugurando la stagione 2022, promossa dall’Amministrazione Comunale con Associazione Teatrale Pistoiese, proprio con Tartufo, una delle più celebri commedie del grande autore francese, nel giorno del suo ‘compleanno’, a 400 anni esatti dalla nascita.

In scena, sabato 15 gennaio (ore 21), la fortunata produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese che, sul palco di Lamporecchio, conclude così una tournée di successo che, quest’anno, ha toccato teatri prestigiosi come lo Stabile di Torino, il Massimo di Cagliari, il Quirino di Roma, il Rossetti di Trieste e, tra le altre piazze, Lugano e Siena.

Lo spettacolo è firmato alla regia da Roberto Valerio, regista che ha realizzato negli anni spettacoli molto apprezzati da pubblico e critica: tra questi, sempre con l’ATP, Il Vantone di Pier Paolo Pasolini, L’impresario delle Smirne di Goldoni e Casa di Bambola di Ibsen, con il Teatro dell’Elfo Un marito ideale di Wilde e, con la Compagnia Orsini, Il giuoco delle parti di Pirandello.

Assieme a Roberto Valerio (anche interprete, quale Orgone), è in scena, nel ruolo del titolo, Giuseppe Cederna che, dopo i suoi one-man-show degli ultimi anni, è tornato ad inserirsi, da protagonista, in un’importante produzione teatrale. Lo spettacolo si avvale, nel ruolo di Elmira, della presenza di Vanessa Gravina, perfettamente a suo agio tra tv e teatro. Nel cast, anche Massimo Grigò (Lorenzo), Irene Pagano (Marianna), Elisabetta Piccolomini (Madama Pernella), Roberta Rosignoli (Dorina) e Michele Di Giacomo (Damide). Scene, costumi, luci e suono sono, rispettivamente, di Giorgio Gori, Lucia Mariani, Emiliano Pona e Alessandro Saviozzi.

Il protagonista, emblema dell’ipocrisia, indossa la maschera della devozione religiosa e della benevolenza – commenta il regista Roberto Valerio – per raggirare e tradire il suo sprovveduto e ingenuo benefattore Orgone. Tartufo è scaltro, affascinante, pericoloso; i suoi gesti e le sue espressioni tradiscono una natura sanguigna, depravata, oscena, naviga nelle acque irrequiete della dissimulazione oscillando tra un’affettata eleganza e una grezza materialità. Non c’è dubbio che all’epoca in cui Molière scrisse la sua opera, i suoi obiettivi chiari erano i bigotti che usavano il rigorismo religioso come facciata per nascondere i loro empi comportamenti, senza nemmeno credere a ciò che stavano predicando. La battaglia era tra la verità e l’inganno, l’onestà e l’ipocrisia. Ora questa equazione va parzialmente modificata. Tartufo non può più essere un semplice impostore. È molto più di questo: un profeta anticonformista. Un guaritore. Un guru fanatico. Che denunzia, maledice e combatte (in apparenza) contro un mondo di materialismo, consumismo, lassismo, dissolutezza, permissività e amoralità.”

“Il nostro spettacolo – continua Roberto Valerio – sarà una commedia molto divertente, che saprà unire la satira corrosiva alla profonda riflessione sull’animo umano e sui valori sociali; con una visione audace e contemporanea che sottolinea la crisi della nostra società moderna dilaniata tra materialismo senza senso e spiritualità fanatica. Porteremo sulla scena, attraverso una rappresentazione giocosa delle tensioni sociali, politiche, familiari, l’esistenza umana, coniugando diversi registri in una polifonia di strati di senso, ora amari ora pungenti, che ci seducono, ci divertono e che ci parlano, nondimeno, con grande urgenza. Esplorare la modernità di questo classico intramontabile, per farne uno spettacolo popolare. Uno spettacolo in cui sarà divertente rovesciare, confondere, sconvolgere, sovrapporre bene e male, in una promiscuità di temi, caratteri e intrecci che nascondono, dietro i rumorosi ingranaggi della commedia, un riso amaro.”

 

La prevendita per Tartufo e gli altre tre spettacoli della stagione è in corso alla Biglietteria del Teatro di Lamporecchio (venerdì 14 e sabato 15, ore 16.30/19.30; tel. 333 9250172); dal 18 gennaio anche alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112). Èpossibile ancora sottoscrivere gli abbonamenti alla stagione 2022.

Abbonamenti da 32,00 a 58,00 euro; biglietti da 9 a 18 euro, con riduzioni per Ultra65, Under30; associazioni teatrali, gruppi organizzati di minimo 10 persone, abbonati stagioni ATP 2019/2020.

 

L’accesso del pubblico ai concerti è condizionato all’esibizione del Green Pass rafforzato, in corso di validità (ad esclusione dei minori di 12 anni e dei soggetti esenti per patologie pregresse) e all’utilizzo della mascherina FFP2 per l’intera durata

>>>> IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA STAGIONE

 

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Ufficio Stampa e Comunicazione Associazione Teatrale Pistoiese

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0573 991608 – 3295604925

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Franca Ciari

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