FIORENTINA

La Fiorentina soffre ma conquista a Udine una vittoria preziosa

Una Fiorentina meno brillante passa con merito a Udine. Dopo un primo tempo aggressivo, i viola subiscono nella ripresa il ritorno dei friulani che non riescono a trafiggere l’attenta e ordinata difesa della squadra di Italiano. L’allenatore è riuscito a mostrare i due volti di una squadra che dopo l’asfissiante possesso palla del primo tempo ha saputo, di fronte a un evidente calo fisico essere compatta, ordinata e impenetrabile. Una vittoria sofferta ma di grande importanza per la sicurezza e l’autostima di un gruppo in continua evidente crescita.

La Fiorentina comincia la gara con quel modo di giocare che ha fatto innamorare i suoi tifosi. Pressing alto, difesa attenta e possesso palla. L’Udinese si chiude e concede pochi spazi ai viola. Il primo tiro della Fiorentina arriva solo all’ottavo minuto con Milenkovic ma la sfera è alta sulla traversa, All’undicesimo l’Udinese ha un’occasione in ripartenza con un colpo di testa fuori misura di Becao.

Al quarto d’ora i viola penetrano in area friulana. Saponara tenta una mezza rovesciata, poi arriva una ginocchiata di Walace su Bonaventura. I viola protestano. L’arbitro Ghersini consulta il Var e indica il dischetto. Batte Vlahovic con freddezza e porta in vantaggio la Fiorentina. Quarto gol del centravanti serbo di cui tre su rigore. L’Udinese riparte con furia: Martinez Quarta deve fermare Arslan con le brutte ed è ammonito. Al 26′ errore di Milenkovic, Deulofeu s’invola verso la porta, Quarta lo ferma con esperienza. I viola rischiano al 31′: cross di Arslan, Dragowski non esce, Odriozola anticipa Beto. La Fiorentina continua a stare alta e a pressare per non far giocare l’Udinese. La Fiorentina è brillante al 39′ sfiora il raddoppio. Torreira fa partire Odriozola sulla destra, il terzino spagnolo la mette bene in mezzo all’area piccola dei friulani ma Vlahovic non ci arriva per un soffio. Sul finire del tempo Soppy è messo giù da Martinez Quarta che, già ammonito, rischia molto. Ma l’arbitro concede solo la punizione. Nei minuti di recupero è ammonito Arslan per gioco scorretto su Bonaventura. Lui protesta e rischia un doppio cartellino ma l’arbitro lascia correre.

L’Udinese torna in campo nella ripresa con uno schieramento più offensivo. Gotti schiera Makengo e Pussetto. I viola continuano con il loro possesso palla. Al 3′ Bonaventura appoggia dietro per Torreira che tira in corsa, ma la palla è alta. Al nono minuto i friulani si rendono pericolosi con Beto che servito da Pereyra chiama Dragowski a un grande intervento. Tre minuti dopo il portiere viola salva ancora su un tiro di Makengo. Al quarto d’ora Biraghi, sofferente per un colpo allo stomaco, esce ed è sostituito da Terzic, Al 19′ escono Quarta, Duncan e Bonaventura ed entrano Amrabat, Nastasic e Maleh. Ed è proprio Maleh a mettersi in evidenza con un gran tiro che finisce alto. I viola ci provano al 24′ con Saponara che impegna Silvestri.

I viola abbassano il baricentro e sono in sofferenza. Italiano si copre e schiera Igor al posto di Torreira. Al 39′ Dragowski respinge un tiro di Deulofeu, Sulla ribattuta arriva Bet ma è murato da Igor. Saponara e Amrabat contrastano bene. L’Udinese ci prova ma la Fiorentina resiste e conquista tre punti importanti. Grande prova di carattere e di maturità di un gruppo che, all’occorrenza, mette da parte la brillantezza per raggiungere il risultato con una grande compattezza, nella fase difensiva, che ricorda almeno ai cronisti anziani le squadre di Nereo Rocco.

E’ soddisfatto Vincenzo Italiano dopo la vittoria:

Per i tre punti tantissimo, per il primo tempo anche e il secondo tempo è stato di sofferenza. In Serie A dov’è che non si soffre? È stata una partita che ci lascia soddisfatti per quanto riguarda il risultato e se siamo alla sesta giornata, se abbiamo dei difetti, sicuramente dovremmo andare a correggerli: dobbiamo migliorare quando l’avversario alza la pressione, ma perfetti non possiamo essere adesso. Nel secondo tempo siamo stati bravi a soffrire, poi abbiamo inserito un difensore per limitare la sofferenza e per raggiungere la vittoria che volevamo”. Interrogato sul calo del secondo tempo: “Nel momento in cui hanno cambiato sistema- ha affermato il tecnico viola- ci hanno chiuso lo sfogo sull’esterno e ci siamo abbassati, ma se soffri e riesci ad avere più lucidità in qualche transizione puoi riuscire a far male. Di occasioni ne abbiamo avute, ma brava l’Udinese con questo cambio di sistema: dobbiamo essere più veloci e svegli quando accadono questi cambi”.

Udinese-Fiorentina 0-1

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck 24′ st Molina), Samir; Soppy (1′ st Pussetto), Arslan (1′ st Makengo) , Walace (36′ st Samardzic), Pereyra, Stryger Larsen (25′ st Udogie); Beto, Deulofeu. Allenatore: Gotti

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta (19′ st Nastasic), Biraghi (14′ st Terzic); Bonaventura (19′ st Amrabat), Torreira (37′ st Igor), Duncan (19′ st Maleh); Callejon, Vlahovic, Saponara. Allenatore: Italiano

Arbitro: Ghersini di Genova

Reti: 16′ pt Vlahovic

Note: ammoniti Quarta, Arslan, Walace, Amrabat

 

Alessandro  Lazzeri

Alessandro Lazzeri

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