FIORENTINA

La Fiorentina fa la partita ma vince la Lazio

La Fiorentina termina la gara tra i fischi dello stadio. Sono fischi meritati per la pesante sconfitta contro la Lazio e per il modo con cui ha giocato la squadra. Se le statistiche e Italiano sottolineano molti corner e molti tiri verso la porta biancoceleste, gli spettatori hanno assistito al gioco della squadra che al di là del solito sterile possesso palla, si è rivelato lento ,prevedibile e orizzontale. La squadra di Sarri che ha uno spessore tecnico superiore gioca velocemente in verticale, mentre la Fiorentina si muove lentamente in orizzontale con grande difficoltà a verticalizzare e a finalizzare.

Il gioco di Italiano , con le sue rigidità e i suoi cambi non felici, non sembra dare quella brillantezza che una squadra con un discreto organico dovrebbe avere. Urge davvero un cambio di passo per uscire da una mediocre e inquietante posizione di classifica che vede i viola solo tredicesimi.

La situazione è preoccupante. Auguriamoci quel cambio di passo che avevamo intravisto nella partita di Conference League ma che non è stato confermato nella gara con La Lazio.

 

La Fiorentina ha un avvio brillante. Al 4′ Jovic costringe Provedel a una gran deviazione in angolo. E lo stesso Jovic, dopo il tiro dalla bandierina, ci prova ma la manda alta. Al 6′ ci prova : Ikonè va con un tiro all’angolo sinistro di Provedel, ma il portiere laziale riesce a respingere. I viola hanno iniziato bene ma all’undicesimo la Lazio va in vantaggio grazie a una disattenzione collettiva della difesa viola: su angolo di Zaccagni, Vecino stacca di testa, d’astuzia, e manda il pallone alle spalle di un incerto Terracciano. La Fiorentina prova a reagire ma subisce il palleggio in velocità della squadra di Sarri. I viola ci provano al 21′ con Ikonè che, dopo una buona azione personale, colpisce l’esterno della rete. La Fiorentina insiste ma si scopre e la Lazio arriva agevolmente al raddoppio. Milinkovic Savic lancia in area per Zaccagni che indisturbato, mette in rete di testa. Al 36′ Jovic serve Bonaventura che in area invece di tirare cerca un passaggio che è deviato. Nel recupero ci prova Mandragora ma il tiro finisce sulla traversa.

In avvio di ripresa, Italiano toglie Ikonè e schiera Gonzalez, E proprio Gonzalez ha una grande occasione al primo minuto quando davanti alla porta biancoceleste non riesce a colpire la sfera. Non è fortunato l’argentino che dopo un minuto colpisce dal limite dell’area e manda alto.

 

I viola ci provano ma rischiano sulle veloci ripartenze dei laziali che al nono colpiscono la traversa con Immobile. Dopo il ventesimo arriva un’occasione per i viola con Jovic che di testa tira alto. La Fiorentina ci prova con generosità ma con scarsa precisione e con molti errori. Al quarantesimo arriva il terzo gol laziale con Luis Alberto. La Fiorentina non c’è più e i biancocelesti al 45′ vanno ancora in gol con Immobile. Una sconfitta umiliante per i viola che hanno provato a fare la partita ma sono stati puniti dalla concretezza della squadra di Sarri.

 

 

 

Queste  le parole di Italiano in sala stampa:

“Fischi? Dispiace, quest’anno è già la seconda volta e dopo quello che abbiamo creato lo scorso anno fa male. A me, ai ragazzi. Dopo che avevamo creato un entusiasmo incredibile, dispiace aver deluso questa gente che era venuta a vederci. Sta a noi tramutare i fischi in applausi, oggi è stato un grande primo tempo. I ragazzi hanno fatto vedere impegno, abbiamo cambiato qualche sviluppo rispetto allo scorso anno. Ma 4-0 fa male, anche a me. Ma dobbiamo ripartire, come abbiamo sempre fatto. Tra tre giorni si riparte, eravamo reduci da un 3-0 ma oggi l’avversario ci ha castigato dopo essere stato per lunghi tratti alle corde. Non riusciamo a fare gol, è un male pesante che se non metti a posto ti fa perdere le partite. La concretezza e il cinismo sono qualità che ti fanno vincere partite e campionati, danno entusiasmo. Ora è un problema enorme che non ci permette di ottenere quello che si vede in campo. Chiaro che le partite non durano dieci minuti, siamo rimasti dentro a lungo e potevamo riaprirla nel primo e nel secondo tempo. Paghiamo questo. La Lazio in questo momento è più forte di noi, l’ha dimostrato. È un risultato però troppo bugiardo per me, ma il calcio è questo e bisogna prenderne atto”. E a proposito della sterilità in attacco:

“Nel primo tempo la Lazio ha tirato due volte e ha fatto due gol. Negli ultimi dieci minuti invece c’è delusione, perché non riaprire la gara ti fa concedere qualcosa di troppo agli avversari. Il problema però è che non riesci a mettere dentro tutto quello che crei, indirizzare le gare. Dopo aver visto i dati un allenatore non può andare dentro e ribaltarli, con venticinque tiri in porta contro quella che era la terza miglior difesa. Mi fa arrabbiare tantissimo però l’aver mollato alla fine. Gli errori sotto porta li paghi, ma è un bene creare, creare, creare. Sarebbe peggio non creare ed essere in balia degli avversari. Certo, con uno 0-4 vuol dire che hai sbagliato anche dietro. Non credo che Sarri l’abbia preparata per chiudersi in area, merito nostro che li abbiamo schiacciati. Ma esiste un calcio piazzato, la concretezza, il cinismo degli avversari. Oggi paghiamo questo”.

Fiorentina – Lazio 0-4

.FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor (13′ st Milenkovic, Biraghi; Bonaventura (27′ st Maleh) , Amrabat (13′ st Barak), Mandragora; Ikoné (1′ st Gonzalez), Jovic, Kouame (27′ st Saponara), Allenatore Italiano

 

LAZIO (4-3-3); Provedel; Lazzari, Patric, Romagnolo, Marusic; Milinkovic Savic, Marcos Antonio (16′ st Luis Alberto). Vecino; Felipe Anderson (33′ st Pedro),Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri

 

Arbitro: Maresca di Napoli

 

Reti: 11′ Vecino; 24′ Zaccagni,40’st. Luis Alberto,45′ st Immobile

 

Note: ammoniti Amrabat, Mandragora, Dodo

Alessandro Lazzeri

Alessandro Lazzeri

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