CULTURA

Il confine orientale, il fascismo, le foibe e la lunga marcia,verso la pace: il giorno del ricordo a Castelfiorentino

Il confine orientale, il fascismo, le foibe e la lunga marcia
verso la pace: il giorno del ricordo a Castelfiorentino

Una platea  gremita di studenti ha applaudito questa mattina la conferenza dello
studioso triestino Štefan Čok al Ridotto del Teatro del Popolo.

La nascita dell’idea di nazione nel XIX secolo e la disgregazione dell’Impero asburgico. Il difficile primo dopoguerra e l’affermarsi del fascismo. La seconda guerra mondiale, il nazismo, la “corsa verso Trieste” degli anglo americani e dei partigiani titini, la tragedia delle foibe (istriane e giuliane). E poi il secondo dopoguerra, la lunga marcia verso la pace tra il memorandum di Londra (1954), il trattato di Osimo (1975) e infine il Concerto dell’amicizia a Trieste diretto da Riccardo Muti (13 luglio 2010) al quale parteciparono i presidenti di Croazia (Josipovic), Italia (Napolitano) e Slovenia (Turk). Un giorno scelto non a caso: novant’anni prima (13 luglio 1920) i fascisti avevano incendiato a Trieste il Narodni Dom (la casa del popolo) dove gli sloveni cercavano faticosamente di difendere la loro identità.

“Nel 2010 nessuno fischiò mentre stavano intonando l’inno nazionale di un altro paese, un fatto impensabile anche solo pochi anni prima. Questo significa che per costruire l’amicizia nella nostra terra di confine ci son voluti decenni. Per riaccendere i conflitti sono sufficienti cinque minuti”.  Ha voluto concludere così Štefan Čok, studioso triestino del confine orientale e delle foibe, la conferenza che ha tenuto questa mattina al Ridotto del Teatro del Popolo di fronte a una platea gremita di studenti dell’Istituto Superiore “F. Enriques”, in omaggio alla ricorrenza del “Giorno del Ricordo”.

Una ricorrenza istituita nel 2004 (si celebra il 10 febbraio) per ricordare la tragedia delle foibe e l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, la quale rappresenta l’epilogo di una lunga storia di conflitto e coesistenza, di affermazione e sopraffazione, da inquadrare correttamente nelle sue origini e nel suo evolversi nel corso del tempo. Ed è quanto ha fatto stamani Čok, che ha alle spalle anni di studio sul tema del confine orientale italiano, grazie a un dottorato di ricerca in Storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università del Litorale di Koper-Capodistria (SLO).

“Una giornata importante per la nostra scuola e il nostro istituto – ha osservato la dirigente scolastica, Prof.ssa Patrizia Paperetti – e di cui ringrazio l’Amministrazione Comunale per averla promossa. Affrontare temi di storia contemporanea come questo è una grande opportunità per i nostri studenti delle quinte, un’occasione ulteriore per individuare nuovi percorsi di conoscenza e approfondimento”.

“Mi auguro che da questa giornata così ricca di spunti – ha sottolineato l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì – vi rimanga un concetto fondamentale. La lotta vera per la pace è quella che ognuno di noi può combattere contro l’indifferenza e l’ignoranza.”

SCHEDA

Nato a Trieste nel 1983, Štefan Čok ha conseguito le lauree triennale e specialistica in Storia contemporanea e Storia della società e cultura contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste e il dottorato di ricerca in Storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università del Litorale di Koper-Capodistria (SLO). Per una felice coincidenza, di cui si è reso conto in maniera consapevole solo in seguito, le sue tesi scritte in italiano parlano principalmente di sloveni e viceversa, avendo sempre cercato di contribuire alla comprensione reciproca fra le diverse comunità che vivono nella zona dell’Adriatico del Nord. Questo è stato anche l’approccio con il quale ha collaborato, negli anni successivi, con diverse realtà che si occupano del difficile passato di queste terre. Fra le altre cose, è stato fondatore e primo presidente della sezione transfrontaliera Trieste-Capodistria (all’epoca l’unica sezione transfrontaliera in Europa) dell’ISHA-International Students of History Association, Associazione Internazionale degli Studenti di Storia, fra gli ideatori e realizzatori del progetto “Conosciamoci – Spoznajmo se” e di altri progetti con i quali gli studenti delle scuole italiane e slovene di Trieste hanno scoperto assieme passato e presente delle loro terre ed è fra gli autori della mostra “Different wars”, realizzata dal Forum Società Civile Europa-Russia e che affronta il tema di come la seconda guerra mondiale sia presentata nei libri di testo di diversi paesi europei. Attualmente collabora con la Sezione di Storia ed Etnografia della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi di Trieste e con l’Associazione 47-04 e ha collaborato con varie altre realtà come l’IRSREC FVG, Slori, Memorial Italia e altre.

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Alessandro Spinelli
Ufficio Stampa
Comune di Castelfiorentino
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Franca Ciari

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