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Giorno del Ricordo, sindaco e presidente del Consiglio Comunale scrivono agli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati

Giorno del Ricordo, sindaco e presidente del Consiglio Comunale scrivono agli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati

Intanto in biblioteca esposizione bibliografia sulla tragedia delle foibe e l’esodo giuliano dalmata e approfondimenti online curati dallo storico Paolo Santini

 

EMPOLI – Il Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, ricorre domani lunedì 10 febbraio.

La solennità è stata istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Anche il Comune di Empoli vuole ricordare quelle vittime. 

In quest’occasione il sindaco Brenda Barnini e il presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi hanno deciso di inviare una lettera ad Antonio Ballarin, presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati.

Nell’impossibilità di organizzare incontri o anche viaggi in quei luoghi, come avvenuto anche lo scorso anno, inoltre è stata coinvolta anche la biblioteca comunale ‘Renato Fucini’.

 
Nella missiva Barnini e Mantellassi scrivono: “per porgerle il nostro sostegno e quello del Comune di Empoli nell’attività di approfondimento della storia del confine orientale italiano e di tutti coloro che in quel territorio furono vittime di violenza e persero la vita nelle foibe. La nostra è una città che crede nella memoria storica con grande convinzione. Da anni ci impegniamo a garantire risorse umane ed economiche per l’organizzazione di un progetto didattico di educazione civica dal nome “Investire in Democrazia”, rivolto a tutti gli studenti delle scuole della città. Dalle scuole primarie fino alle secondarie, in collaborazione con gli insegnanti e le associazioni del territorio, gli studenti fanno un percorso di approfondimento sui principali fatti storici della città e sulla storia del ‘900. Nei percorsi che fanno parte dell’offerta didattica del progetto vi è anche l’approfondimento della storia del confine orientale, delle dinamiche geopolitiche ad esso collegate e delle violenze subite da quelle popolazioni. La nostra convinzione è che ogni fatto storico del ‘900 debba essere approfondito, conosciuto e opportunamente contestualizzato e introdotto da una preparazione storica più generale che consenta di non leggere solo il fatto in sé ma di inserire la vicenda in una dimensione storica, sociale e politica più complessa e completa.

 

La nostra città ha subito le violenze del fascismo, la deportazione di un alto numero di concittadini verso Mauthausen, la strage di 29 concittadini nel centro storico della città per mano nazista, l’occupazione nazista e il bombardamento alleato nelle operazioni di attacco degli obiettivi militari strategici. Sappiamo, dunque, cosa significa la violenza, conosciamo il costo della guerra e ci impegniamo su ogni tema della storia locale per far sviluppare un forte sentimento di pace e convivenza civile. Nello Statuto del nostro Comune, non a caso, abbiamo inserito questi valori e quello della solidarietà dei popoli: riteniamo siano gli antidoti principali per evitare il ripetersi di stragi e la morte di innocenti…

Lo scorso anno, per citare l’ultimo svolto, quattro studenti delle scuole superiori della nostra città hanno partecipato al viaggio “Storia di un confine difficile” organizzato dalla Regione Toscana per visitare le foibe e approfondire la storia della zona dell’altro Adriatico nel ‘900.

Abbiamo ospitato quei ragazzi in Consiglio Comunale con i loro docenti per condividere la loro esperienza e ascoltarne le riflessioni.

Quest’anno la pandemia con ci ha consentito l’organizzazione di momenti pubblici ma con la nostra biblioteca offriremo consigli e spunti di lettura per l’approfondimento della storia del confine orientale italiano e delle foibe.  Con queste azioni vogliamo dimostrarvi la nostra vicinanza nel vostro impegno di memoria storica…

In occasione di questo 10 febbraio vi inviamo la nostra amicizia sincera, con la disponibilità e volontà di organizzare insieme, il prossimo anno, un convegno di approfondimento in materia ad Empoli”.


IN BIBLIOTECA – La biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ contribuisce all’approfondimento storico allestendo una esposizione bibliografia sulla tragedia delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Sono circa 20 i titoli presenti a catalogo per la sola biblioteca di Empoli, integrati con il materiale posseduto dall’intera rete interbibliotecaria REA.net per comporre una bibliografia di circa 50 titoli, che sarà consultabile a partire da domani, mercoledì 10 febbraio, sulla pagina Facebook della Biblioteca (@fuciniempoli) e sul portale della rete REAnet (http://reanet.empolese-valdelsa.it/).

La bibliografia sarà disponibile anche in formato cartaceo per chi volesse farne richiesta al banco informazioni e prestito.

L’esposizione bibliografica sarà l’occasione per presentare agli utenti e alla cittadinanza alcuni approfondimenti online curati dallo storico vinciano Paolo Santini: una raccolta di brevi video che saranno pubblicati sulla pagina Facebook della biblioteca da mercoledì 10 febbraio a domenica prossima, in cui dopo un inquadramento storico generale, saranno illustrati i titoli più significativi presentati nella bibliografia.  

 

Ufficio Stampa Comune di Empoli

Skype: giacomo.cioni1976

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

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