CULTURA

EMPOLI – “IN-PORTU insolitus”, la mostra di Nilo Capretti: uno sguardo insolito sulla città di Empoli

Sabato 7 dicembre alle 17, Chiesa Santo Stefano degli Agostiniani

“IN-PORTU insolitus”, la mostra di Nilo Capretti: uno sguardo insolito sulla città di Empoli

Al vernissage di sabato le immagini che raccontano e testimoniano come si è sviluppata questa città

 

EMPOLI – Le immagini che verranno inaugurate nel vernissage di sabato 7 dicembre 2019 alle 17, nella Chiesa di Santo Stefano agli Agostiniani, sono il cuore pulsante della mostra di Nilo Capretti, intitolata “IN-PORTU insolitus”: uno sguardo insolito sulla città di Empoli. Con il contributo del Comune di Empoli, realizzata grazie all’associazione Archeologica Medio Valdarno e Fondazione Sesa, la mostra racconta attraverso scorci un viaggio nel sottosuolo della bella Empoli, che nel corso dei secoli si è sviluppata al di sotto di ciò che oggi è visibile e tangibile.

Spontaneo si impone il parallelo tra i cuniculi rinvenuti e quell’articolato sub strato dell’interiorità umana, quel luogo così nascosto da ignorne perefino l’esistenza.

 

Nilo spiega come è stato possibile raggiungere con non poca difficoltà passaggi carichi di polvere e illuminati dal solo fascio delle torce, dove anche i detriti diventano testimoni che lì sotto vita non c’è, ma solo tracce e solchi di quello che un tempo è stato.

L’artista ha voluto dare visibilità e voce ad uno dei luoghi sicuramente più ‘intimi’ di Empoli, i quali diversamente sarebbero stati taciuti ai tanti che vivono la città con interesse ed attenzione.

 

APERTURE E ORARI DELLA MOSTRA – Evento che fa parte della programmazione di “Empoli Città del Natale 2019”, la mostra resterà aperta da sabato 7 dicembre 2019 a venerdì 10 gennaio 2020, dal martedì al sabato, in orario dalle 17 alle 19.30.

 

IL SOTTOSUOLO RESO VISIBILE – La Fontana del Pampaloni in Piazza farinata degli Uberti; il sottuosolo ex palazzo Pretorio; l’ex convento degli Agostiniani locali dell’ex cucina; chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, cappella Compagnia della Croce; sottosuoli ex Mointe dei Pegni di Empoli, attuale Palazzo comunale; sottuosolo dell’ex convento delle suore Benedettine, attuale sede del Trovamici; corridoio dell’ex convitto dell’Ospedale San Giuseppe; cisterna della Villa Castellani; l’ex sede storica Comune di Monterappoli, locali sottosuolo e sottostrada.

 

NILO CAPRETTI – Il percorso artistico di Capretti inizia a Firenze con una personale all’Istituto Europeo (1995) nella quale documenta il raduno dei gitani a Saintes Maries de la Mer. L’anno successivo al museo Dolores Olmedo Patino di Città del Messico –museo che ospita la più grande raccolta di opere di Diego Rivera e numerose opere di Frida Kahlo- inaugura il Salon de Actos con la mostra “la Ciudad”, su invito della signora

Dolores Olmedo Patino. Nello stesso periodo espone in Giappone, a Tokyo e Kyoto.

Negli anni 2007-2008 sviluppa una collaborazione con l’egittologo Robert Bauval, incentrata su una serie di interviste video girate in varie località dell’Egitto (Saqqara, Giza, Meidum, Dahshur, al Fayyum) destinate alla televisione egiziana. Negli stessi anni intensifica la ricerca sulle tradizioni popolari e realizza il video “San Domenico Abate: il rito dei Serpari a Cocullo”. Nel 2012 espone alla Fornace Pasquinucci, in Capraia e Limite, con la mostra dal titolo “La Fede nascosta”, quale inizio di una ricerca introspettiva; successivamente viene allestita anche nella Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani in Empoli; nella Torre degli Uppezzinghi a Calcinaia e nella Chiesa di San Michele a Pontorme. Durante quest’ultimo evento, nel 2014, è stata donata una delle opere esposte al cardinal Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

Nel 2013, continuando l’indagine sull’uomo, nasce una nuova mostra dal titolo “Alter Ego”, che mette a fuoco attraverso il ritratto, l’analisi psicologica di personaggi empolesi. L’esposizione si è tenuta una prima volta nel teatro di Pontorme, poi presso il Cenacolo degli Agostiniani, con la presenza del Cardinal Betori e una seconda volta, l’anno successivo, in occasione del Luglio Empolese.

Nell’anno 2015 prosegue la ricerca intorno all’uomo con una mostra dedicata alla memoria intima dal titolo “Spore”, esposta nella Sala del Cenacolo degli Agostiniani. L’intensità emotiva scaturita dall’analisi delle proprie radici ha portato, in tempi recentissimi, alla trasfigurazione verso visioni oniriche riportate simbolicamente sulla carta sotto forma di figure marine, esposte in mostra a Firenze in Palazzo Bastogi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.

Nel 2018 nella sala degli arazzi di palazzo del Pegaso a Firenze espone ABSOLUTA venti immagini di grande formato frutto di una nuova ricerca, un border line tra la città dei vivi e quella dei morti, inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani

Nel presente sta sviluppando percorsi attinenti alla geografia urbana del territorio empolese nelle diverse accezioni scenografiche, morfologiche, di testimonianza storica. Ha pubblicato: “La chiesa dei santi Simone e Giuda sulla collina di Corniola”, “Fontelucente: fascino e suggestione di un Santuario Fiesolano”, “Marcignana: il senso della comunità”. e “Sorprese e curiosità nelle ville e nei palazzi dell’Empolese Valdelsa”.

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio