EVENTI

“Auschwitz”: lo spettacolo che sta coinvolgendo le scuole apre alla cittadinanza per ricordare il giorno della memoria

“Auschwitz”: lo spettacolo che sta coinvolgendo
le scuole apre alla cittadinanza per ricordare il
giorno della memoria
giovedì 26 Gennaio 2023 ore 19:30
“Ieri mattina, quando ho visto i ragazzi avvicinarsi al cancello, ho pensato a quello
che in quel momento stavano provando e mi sono ricordata ciò che ho provato io. Mi
sono vista in mezzo al loro, insieme alla mia classe ma da un tutt’altro punto di vista.
E mi fa pensare a come e per quanto tempo questo spettacolo rimarrà impresso in
loro, come è successo a me e a tutti i ragazzi che lo hanno visto.” Sono le parole di
Emilia Menichetti, 22 anni., fucecchiese. Aveva visto Auschwitz per la prima volta 9
anni fa nel 2014 quando era in terza media alla scuola MontanelliPetrarca. “Mi
ricordo bene l’atmosfera della scena iniziale davanti il cancello” continua Emilia
“era freddo e mi sentivo intimorita. La scena che ho impressa meglio nella mente è
quella delle latrine, in particolare perché uno dei deportati si trascinò accanto le mie
gambe e mi fece prendere uno spavento. Nella scena delle docce, persi al buio la
mia amica Virginia. Rimasi distaccata dal gruppo e provai un grande senso di
smarrimento, terrore e solitudine. Allora, non avrei mai immaginato che un giorno
sarei diventata anch’io attrice in questo spettacolo impressionante.”
“Il lavoro rende liberi”: è la scritta che accoglieva i deportati all’ingresso di Auschwitz.
Il cancello di cui parla sopra Emilia, porta la stessa scritta che sta accogliendo, questa
settimana, all’Auditorium “La Tinaia”, centinaia di ragazzi delle scuole medie di
Fucecchio e del circondario fino ad arrivare a Pistoia. Il lager è qui, oggi, il passato
bussa alla porta e abbiamo il dovere di ascoltarlo, di essere testimoni.
Da quattordici anni, ormai, lo spettacolo Auschwitz di Firenza Guidi, con la compagnia
permanente di Elan Frantoio, ha emozionato e fatto riflettere migliaia di ragazzi delle
scuole e di adulti. Si varca la soglia del campo di concentramento e già non si è più
uomini o donne, non si ha più un’identità, al suo posto un numero; viene il momento
della spogliazione e della rasatura, la dignità viene strappata via, si indossano le
uniformi e si diventa oggetto fra gli oggetti; ci si aggira in un mondo fuori dal tempo
fatto di pile di vestiti, scarpe, montagne di oggetti che prima appartenevano a
qualcuno. Si avanza al ritmo della marcia, si ha l’immagine del lavoro forzato,
massacrante, al freddo per ore, senza fine, corpi stremati piagati da torture sotto le

quali è facile cedere. Il male è una mente lucida e minuziosa, niente è lasciato al caso.
È “la macchina”, un meccanismo dal rigore matematico, sempre in movimento, che
calcola tutto: un ingranaggio perfetto con i ritmi di una fabbrica, perché l’Olocausto è
applicazione quotidiana di gesti semplici e monotoni.
“Si percepisce un cambiamento nei giovani spettatori dice la regista come un
entrare ragazzini e uscire con una sorta di maturità: piccoli segni, nel modo in cui
parlano, nell’attenzione, nel loro silenzio, negli occhi lucidi anche dei ragazzi a prima
vista più scettici, come se qualcosa fosse stato assorbito nella pelle per poi essere col
tempo metabolizzato. La performance ha una responsabilità, si sporca le mani, tenta
di creare un dialogo. E le reazioni dei ragazzi sono un dono che torna ai performer”.
A fare da guida, in questo percorso di terrificante disumanizzazione, la voce. C’è
quella distaccata della guida, perché in primo luogo è necessario capire e conoscere
con la mente. C’è quella flebile e spezzata di uomini e donne che hanno vissuto
l’orrore, perché in secondo luogo bisogna capire con i sensi. E c’è, infine, la voce
corale, imponente, di milioni di vittime che rivendicano il ricordo, perché davanti allo
sterminio la nostra mente deve rimanere vigile e presente.
Il cast dello spettacolo: Laura Bencini, Pietro Canovai, Gioele Gaggio, Benedetta
Giuntini, Firenza Guidi, Emilia Menichetti, Andrea Miluccio, Giusi Paganelli,
Francesca Panontin, Giacomo Paoletti, Sara Toti.
Scrittura Scenica, Ideazione e Regia: Firenza Guidi. Luci: Lo Biondo; Sound Mise en
Place: Diego Ruschena. Costumi: Firenza Guidi. Documentazione Fotografica:
Daniele Milano. Documentazione Video: Diego Ruschena. Carpenteria Scenica:
Luca Bozzi, Walter Tognotti. Organizzazione: Giusi Paganelli. Accoglienza:
Giacomo Paoletti, Giusi Paganelli.
Gli altri spettacoli aperti alla cittadinanza su prenotazione sono:
Venerdì 27 alle ore 10.30 e 11.30
Sabato 28 alle ore 09.15
L’ingresso allo spettacolo è tramite contributo associativo di €7.
Info e prenotazioni: info@elanfrantoio.org

Ufficio Stampa – Comune di Fucecchio
347.0584326
daniele milano
Dott.ssa Firenza Guidi
Artistic Director
Elan Frantoio
Parco Corsini
Fucecchio (FI)
T 0044 7595919949 (whatsapp)
——————————————-
FOLLOW US!
facebook.com/elanfrantoio
twitter.com/ELAN_Frantoio
YouTube/ELAN_Frantoio
Instagram/elanfrantoio

Franca Ciari

GazzettaToscana.it è un quotidiano online di cronaca indipendente sui fatti che circondano la zona della Toscana.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio