In vitro veritas: storia del vino e dei suoi recipienti

In vitro veritas: storia del vino e dei suoi recipienti
Firenze, 22 luglio 2020 – Non sempre nelle botti piccole troviamo il vino buono. E non è certo saggio giudicare una bevanda dal recipiente che la ospita. Eppure, non è possibile comprendere l’evoluzione del vino nei secoli senza conoscere la storia e le trasformazioni dei suoi contenitori più tipici. Questo emerge dal volume illustrato di Silvia Ciappi Tra vetro e vino (ill. col., pp. 368, euro 28), edito da Polistampa con testi introduttivi di Cristina Acidini e Zeffiro Ciuffoletti.
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Non è possibile comprendere l’evoluzione del vino nei secoli senza conoscere la storia e le trasformazioni dei recipienti. Dalla storia del fiasco all’utilizzo delle bottiglie sino alla nascita e allo sviluppo dell’enologia moderna, questo è il percorso che emerge da un’indagine che ha preso avvio dall’archivio della famiglia Nannelli, legata alla storia del vetro dal XVIII secolo alla metà degli anni Cinquanta del ’900, nell’area compresa tra Fibbiana, La Torre, Montelupo Fiorentino ed Empoli.
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